A cura di Salvatore Borghero Rodin

     

 

 
 

A cura di Salvatore Borghero Rodin - Racconto a puntate sui principali eventi che hanno dato vita alla grande storia di Carloforte e dell'Isola di San Pietro

Indice generale della rubrica "La grande Storia di Carloforte"

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16.01.2010 - Fusina - Nel 40° anniversario della tragedia che toccò il cuore dei Carlofortini
   

La tragedia del Fusina

Settima parte

Rassegna stampa nazionale

Articolo 23

IL LAVORO
domenica 25 gennaio 1970

CENTRO SOCCORSO A CARLOFORTE E NUOVA STAZIONE RADIO

Su disposizione del Ministero della Marina dopo la tragedia del «Fusina»
Si cerca di individuare lo scafo per accertare le cause del naufragio

Roma, 24 gennaio

L’ufficio stampa del Ministero della marina mercantile, in merito al naufragio della nave «Fusina», comunica che «a conclusione dell’indagine sommaria avviata dall’ispettore generale del Ministero tempestivamente inviato dal Ministro on. Vittorino Colombo, e delle notizie raccolte sul posto dal sottosegretario sen. Mannironi, anch’egli inviato dal ministro della marina mercantile per coordinare le difficili operazioni di ricerca dell’equipaggio e della nave, non sembra ancora possibile formulare una ricostruzione attendibile delle cause e delle eventuali responsabilità che hanno generato il drammatico sinistro».

«Al fine di pervenire sollecitamente alla ricostruzione degli eventi, sia in merito all’affondamento dello scafo e sia in riferimento alla mancata ricezione dei segnali di soccorso, che peraltro non risultano intercettati da alcuna stazione ricevente costiera né italiana, né straniera, né da navi di passaggio, nella zona - prosegue il comunicato - il ministro Vittorino Colombo ha disposto l’inizio dell’inchiesta formale da parte della commissione di inchiesta prevista dal codice della navigazione, nella quale il ministro ha voluto inserire tre «esperti», scelti uno dal mondo accademico, uno fra i comandanti di navi, e uno fra i periti di stivaggio.

Gli ultimi due saranno designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori marittimi più rappresentative, anche in considerazione dell’intervento da esse compiuto per sensibilizzare le autorità politiche al giusto problema della sicurezza delle vite umane».

Nel contempo, l’on. Vittorino Colombo ha disposto la istituzione immediata di un centro-soccorso nella zona di Sant’Antioco - Carloforte ed ha sollecitato il Ministero delle poste e telecomunicazioni di affrettare la pratica relativa all’installazione di una stazione radioricevente idonea ad evitare la mancata ricezione dei segnali, derivante da presunti «coni d’ombra».

Il ministro della marina mercantile ha disposto, infine, che le operazioni di individuazione dello scafo affondato siano intensificate, in modo da verificare in maniera diretta le cause del disastro.

Il corpo del naufrago della «Fusina» recuperato ieri dai sommozzatori dei carabinieri tra gli scogli di Punta Cannone è stato identificato: è quello del comandante Mario Catena.

Sono ricominciate intanto, stamane, le ricerche degli altri otto corpi dei naufraghi della «Fusina» che ancora non sono stati trovati.

Le ricerche si sono intensificate lungo le scogliere dell’isola dove è stata trovata la maggior parte dei dieci naufraghi finora recuperati e identificati.

Al largo proseguono le operazioni delle unità della marina militare per individuare il punto in cui il mercantile è affondato.

Le apparecchiature elettroniche di bordo hanno rilevato finora, in alcuni punti, «echi metallici» che potrebbero appartenere ad uno scafo affondato.

Il fondo roccioso rende però difficile l’operazione.

Questa sera le navi «Altair», «Andromeda» - informa il comando di Marisardegna - rientreranno a Cagliari per rifornirsi di viveri e carburante; esse giungeranno in porto nella tarda serata.

Le ricerche per individuare il punto esatto in cui la «Fusina» è affondata riprenderanno lunedì e le navi si serviranno anche di una speciale telecamera che potrà «vedere» il fondo del mare.

Alle tre unità si aggiungerà un aereo della marina militare dotato di apparecchiature elettroniche atte a riconoscere scafi metallici sul fondo del mare.

Continua...

Fine settima parte - Articolo 23

 

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