A cura di Salvatore Borghero Rodin

     

 

 
 

A cura di Salvatore Borghero Rodin - Racconto a puntate sui principali eventi che hanno dato vita alla grande storia di Carloforte e dell'Isola di San Pietro

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16.01.2010 - Fusina - Nel 40° anniversario della tragedia che toccò il cuore dei Carlofortini
   

La tragedia del Fusina

Terza parte

Rassegna stampa regionale sarda

Articolo 21

IL MESSAGGERO SARDO
agosto 1972
- pagina 8 -

Campione «sub» incaricato dell'inchiesta sul «Fusina»
Esaminerà il relitto della nave affondata

Cagliari, 8 agosto 1972

Il giudice istruttore del tribunale di Cagliari, dott. Angelo Porcu, che conduce l’inchiesta sull’affondamento del «Fusina», avvenuto nel gennaio di due anni fa al largo dell’isola di San Pietro, nella Sardegna sud-occidentale, e nel quale morirono diciotto uomini dell’equipaggio, ha formalmente incaricato l’ex primatista mondiale di immersione in apnea Raimondo Bucher di compiere ricognizioni sul relitto, che giace a 98 metri di profondità.

I risultati delle esplorazioni di Bucher saranno poi comunicati all’ing. Nicolò Lucchetta, dei cantieri navali dell’Alto Adriatico di Muggia (Trieste), anch’egli incaricato oggi dal dott. Porcu di fare una perizia sul relitto della nave.

L’ing. Lucchetta coordinerà tutti i dati raccolti e riferirà al magistrato i risultati della perizia tecnica entro 60 giorni.

Raimondo Bucher, che ha 59 anni e risiede in Sardegna, a Santa Teresa di Gallura, comincerà le immersioni nella seconda metà di settembre.

L’ex primatista di immersione in apnea, che si dedica prevalentemente alla pesca del corallo, interpellato da un redattore dell’Ansa si è detto lieto dell’incarico che – ha dichiarato - «non presenta assolutamente nessuna difficoltà in quanto sono abituato a scendere sott’acqua quasi tutti i giorni a quelle profondità».

«Il magistrato – ha continuato Bucher – mi ha chiesto di stabilire con esattezza la natura degli squarci sulla fiancata destra del «Fusina», che i palombari della marina militare rilevarono quando fecero, per disposizione di una commissione di inchiesta del comando militare marittimo della Sardegna, ricognizioni alcuni mesi dopo il naufragio».

Nel dicembre scorso, il sostituto procuratore della repubblica dott. Enrico Altieri, al termine dell’istruttoria sommaria sull’affondamento del «Fusina» inviò gli atti al giudice istruttore e chiese che Mario Borsani, direttore generale della «SANA» (società abruzzese di navigazione), di Venezia, armatrice e proprietaria del mercantile, venisse incriminato per naufragio colposo.

Il dott. Porcu si recò a Trieste e Venezia, dove interrogò i familiari delle vittime – che si sono costituiti parte civile - ed i funzionari della «SANA».

Il magistrato andò poi a Genova e interrogò l’ing. Erasmo da Sarcina, perito principale del registro italiano navale (RINA) per conoscere le condizioni di stabilità, di portata e di navigabilità del «Fusina» al momento del naufragio.

Continua...

Fine terza parte - Articolo 21

 

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