Cagliari,
24
gennaio 1970
Le ricerche dei
naufraghi del mercantile «Fusina», affondato venerdì 16 gennaio al
largo delle coste dell’isola di San Pietro, sono riprese stamattina
all’alba e sono state proseguite sino al tramonto. Verranno sospese
domani per consentire alle unità della marina militare di rifornirsi
e riprendere lunedì. I mezzi della marina hanno proseguito
quest’oggi con i sonar per localizzare il grosso relitto ferroso
individuato ieri a due miglia e mezzo a nord ovest di Punta delle
Oche.
Tuttavia bisognerà
attendere lunedì quando sommozzatori della marina muniti di
telecamere si immergeranno per il riconoscimento visivo degli echi
metallici finora localizzati. Lunedì mattina parteciperà alle
ricerche anche un aereo della marina dotato di speciali
apparecchiature elettroniche.
Quest’oggi,
intanto, il dottor Bendendo, ispettore del Ministero delle poste e
telecomunicazioni, ha proseguito da bordo della motovedetta della
capitaneria di porto «CP 306» le prove di trasmissione in fonia
con il centro radio di Campumannu e con le altre radio costiere.
Le prove tendenti a
localizzare gli eventuali coni d’ombra che non consentono al centro
radio di Campumannu di captare i segnali, hanno ribadito – secondo
quanto è dato sapere – che nella zona dove è affondato il «Fusina»
l’eventuale segnale di soccorso lanciato dal mercantile sarebbe
stato captato dalla stazione di Campumannu e dalle altre stazioni
costiere.
La salma del
comandante del «Fusina», recuperata ieri e identificata dal
fratello di Mario Catena, è stata trasferita da Carloforte al luogo
di origine per il seppellimento. |