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Risorse idriche |
Terza parte |
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Dal
1773 si comincia a parlare della costruzione di un cisternone per la
raccolta delle acque.
Se ne ha notizia da un documento del 17 ottobre stesso anno che si
riporta in profilo ed in pianta: |
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I
Tabarchini, nel 1790 decisero anche di sfruttare un corso d’acqua,
il Canale del Generale, che attraversava le attuali vie Corvetto,
Venezia, Bruno Danero, per poi sfociare in mare.
Nasce così un’opera colossale (per quei tempi) denominata "Cisternone"
conosciuta nella dialettica locale come "U Sciscternun", e capace di
contenere circa settecentocinquanta ettolitri d’acqua.
Aveva quattro vasche di raccolta, che attraverso il sistema dei vasi
comunicanti, l’acqua era filtrata, con il metodo della decantazione,
giungendo pulita nell’ultima vasca. |
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Esso
fu costruito con pietre locali provenienti dalla regione denominata
"Colonne” ed all’interno presentava una struttura ad archi, sorretta
da pilastri in pietra lavorata, e all’esterno vi erano sette arcate,
cinque delle quali chiuse ognuna da un cancello di ferro battuto, e
le due rimanenti da cancelli apribili, dove attraverso un porticato,
le persone attingevano l’acqua. |
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Negli
anni 50, fu costruita, fuori del porticato, una piccola vasca, dove
l’acqua era venduta a cinque lire la giara, sotto la supervisione di
un uomo, certo Rivano Angelo noto "Tentetta".
La raccolta dell’acqua era generalmente affidata ai ragazzini e alle
femmine, e quando qualcuno era impossibilitato, affidava la giara ad
una persona conosciuta come "Cuggiun", certo Giovanni Caddeo. |
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Negli
anni che vanno dal 1962 al 1966, l’Amministrazione Comunale decretò
la fine del "Cisternone” che a causa di mancanza di manutenzione era
alquanto malridotto, e decisero di "rinnovare" la struttura su un
progetto presentato dall’ingegner Giorgio Grosso, cambiando
totalmente l’architettonica sia del luogo sia della struttura,
passando così dallo stile antico, e vagamente neoclassico, a quello
cosiddetto "Moderno" come si vede dalle foto. |
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Col
passare degli anni l’edificio subì diverse utilizzazioni, ne elenco
alcune: officina e parcheggio degli automezzi comunali (fine anni
’60); palestra per gli allenamenti della squadra di basket femminile
(1970 – 1971); e negli anni ‘80: mercato civico; uso scolastico per
le Magistrali e le scuole elementari.
Nel 1991 è stato adibito anche a sede provvisoria del Municipio e in
seguito alcuni locali sono stati utilizzati per la Biblioteca
Comunale e per l’Archivio Storico.
Attualmente è in ristrutturazione. |
Continua... |
Fine terza parte |
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