Risorse idriche

Seconda parte

Per l’uso domestico dovettero ingegnarsi per procurare una fonte d’approvvigionamento continuo che risolvesse il problema.

Il Consiglio Comunitativo nel 1742 decise di costruire un deposito per la raccolta delle acque piovane e decise di affidarne l’incarico all’ingegner Augusto De La Vallèe, il quale presentò un progetto di una gran cisterna interrata situata nel terreno del rione "Fussau" (Fossato), in un lotto che apparteneva al Duca di San Pietro Don Bernardino Genovès, che fu posto in atto dal 1775 prendendo il nome di "Scisterna du Re" (Cisterna del Re).

La struttura della cisterna è rettangolare, ed aveva una superficie di circa 150 metri quadrati divisi in tre locali intercomunicanti ad arcate ed una capacità di circa 1400 metri cubi.

L’altezza era di circa dieci metri e vi si accedeva tramite una scala esterna.

Costruita con pietre locali del Castello, raccoglieva, con un sistema di canalizzazione, sia le acque piovane, sia le acque provenienti dalle piccole vene sorgive della zona, e l’acqua era accessibile a tutti gli abitanti fino agli anni intorno al 1940.

Durante i periodi di siccità erano controllati il livello dell’acqua ed il prelievo.

Negli anni ’60, con l’espandersi dell’abitato e la necessità di costruire nuove case, la Cisterna divenne proprietà privata, e sopra vi fu costruita una casa in questo periodo di proprietà della famiglia Magari.

Essa esiste tuttora.

Continua...

Fine seconda parte

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