In un documento datato Genova 16 Dicembre 1783 e consegnato a
Carloforte il 22 Giugno 1784 intitolato:
“Conto del costo e spese fatte dal Conte Giovanni Porcile per la
Statua di marmo di Sua Maestà fu Carlo Emanuele III, e di sempre
gloriosa memoria, fatta scolpire in Genova dallo scultore Signor
Bernardo Montero per ordine della Magnifica Comunità di Carloforte,
da innalzarsi nel litorale di detta Popolazione”
si rileva:
E per pagare dal
sud. Comune in Genova sig.GioBatta Porcile q.n Giacomo al suddetto
Signor Montero in moneta di Genova
F.B. £ 1900
Per spese
dell’imbarco di detta Statua, per assicurazioni di detta Statua del
rischio marittimo
sopra £.2000 a 21/4 %
£. 450
Per regalo a detto
scultore
£. 200
Per costo e spesa
del modello di cera di palmi tre presentato in Torino a S.M
£. 484.12
Per provvigione
pagata al detto Porcile di Genova al 2%
£. 54.6.5
Moneta di Genova
£. 2770.8.5
E in ricevuta in
Genova dalli Signori Antonio Maria Pagano e figli statagli rimessa
dalla Magnifica Comunità per mezzo del sig. Giorgio Rombi Scudi 200
Sardi
£. 500
16 luglio 1783
E in ricevuta dal
detto sig. Rombi da esso anticipato Scudi 200 Sardi
£. 500
E in quanto li
regala il medesimo Conte per l’erezione della medesima Statua Scudi
25
£. 62.10
£1062.1
E per quanto mi
resta dovendo detta Magnifica Comunità per saldo
£. 244.3.5.
Quali £.2770.8.5
ripartita per £.6,12 valuta di un pezzo duro di Spagna, nuova
stampa, fanno pezzi 419,15,11. Il che a soldi 56 sardi caduno fanno in moneta sarda
£.1175.8.5
Per nolo pagato al
bastimento di padron Antonio Capurro scudi 50
£ 125
Per cappa al
medesimo padrone in ragione del 5% £ 6.5
£.1306.13.5 |