A cura di Salvatore Borghero Rodin

     

 

 
 

A cura di Salvatore Borghero Rodin - Racconto a puntate sui principali eventi che hanno dato vita alla grande storia di Carloforte e dell'Isola di San Pietro

Indice generale della rubrica "La grande Storia di Carloforte"

 

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La Statua dedicata al Re Carlo Emanuele III

Quarta parte

 

Genova Signori Antonio Maria Pagano, e Figli
Cagliari Lì 23 Aprile 1779

Sono quatro giorni che arrivò felicemente in questa la Nave del Capitan Marassi Veneto, dal quale ricevei le due care Vostre del 27 passato prossimo e 3 corrente, e dalle medesime osservo le providenze che vi siete compiaciuti dare per le connote Statue, ed avere Scritto al Scultore in Carrara Giò Francesco Silici, con averne anche la risposta, addimandando Zecchini 700.., dimanda che non se l’ aspettavamo, se non è che i marmi, in quel Paese faccino come il Grano che secondo il racolto se ne regola il prezzo, avete fatto bene dirle che domandava nel Anno 1773 per la Statua di palmi 13, con il Braccio assai Largo con i suoi Trofei Militari, e due Lapidi di marmo incise, incassate, e poste in Genova Lire 2.197 F. B., ed ora che si tratta di quatro palmi circa di meno di grandezza, e riformata la Larghezza del Braccio, e si tralascia anche le Lapidi, e per le rimanenti due Statue di più addimanda 700 Zecchini, cosa che ci è parsa troppo fuori di Strada, e considerando la forza di questa Popolazione di Carlo Forte, che non è in Stato di far una si grandiosa spesa, per tanto sono a pregarvi di trattare solamente per la sola Statua del Re, con li soli Trofei, e non altro, secondo il Bozzo mandatovi, a che prezzo si può avere, che poi a misura del tempo, e del denaro si penserà alle altre due Statue, pregandovi nuovamente a far tutte le diligenze possibili per ultimare detto affare, con darmene pronto avviso.

 

Cagliari Signor Giò Porcile
Genova 14 Aprile 1779

Mancanti di riverite vostre vi confermiamo lo Scrittovi colla Nave del Capitan Marassi Veneto, dirigendovi la presente via di Posta, all’ogetto d’ingiungervi Copia, d’altra Lettera ricevutasi dal Signor Giò Francesco Silici Scultore in Carrara responsiva ai nuovi mottivi Li si fecero riguardo al alto prezzo da Lui preteso in Zecchini 700 per la construzione e consegna delle connote tre Statue di marmo bianco fino, e vedrete come in questa si spiega, anche parlando di fare dette Statue d’ altra qualità di Marmo, che crediamo voglia dire marmo bianco ordinario, che secondo l’informazione da noi quì presa, e preferibile dal bianco fino, trattandosi di Statue esposte all’ inclemenza de’ tempi, per esser questo molto più forte, e così capace di reggervi lungamente, cosa che non farebbe il bianco fino, di cui si servono per Statue che Stanno al Coperto. Dobbiamo ancora avertirvi di essersi informati della capacità del Sudetto Scultore da chi hà luogo di ben conoscerlo, e si dubbita molto che darà fuori un opera di Sodisffazione, in fatti il rilievo intesesi da uno di questi nostri Professori, di essere errato il disegno nella Gamba destra della Statua chè portata in avanti, quando dee portarsi dietro sul atteggiamento del braccio destro col scetro giusta la regola del disegnare da lui, non si è capito, e di più ci si aggiunse non essere sogetto abastanza cauto, e solvibbile, dovendoli come sapete anticipare secondo il Lavoro; Or piacciavi di riflettere al tutto per riscontrarci le più precise vostre determinazioni, e Servavi che quando si dovessero far quì Costrurre, le prenarrate tre Statue di marmo bianco ordinario, non costerebbero meno di L. 6.000 F. B. andando al Sommo risparmio, bensì da esperto Professore come Sarebbe il Sig.r Cacciatori, cioè quello che fece in basso rilievo del connotto già fù Signor Coppola, non si potrebbero aver prima di 12 a 14 Mesi dal giorno della comissione. Noi per fine dipendiamo dagli ordini vostri ambiziosissimi di poter sempre mai contribuire col opra nostra, al vantaggio di codesto rispettabile Publico; Divottamente.

 

Genova Signori Antonio Maria Pagano, e Figli
Calasapone Lì 16 Maggio 1779

In questo punto ricevo per la Posta grata vostra dei 12 Aprile Scorso insieme lettera del Signorr Silici di Carrara, la quale ben considerata mi pare che sarà meglio tenersi al Sicuro per la costruzione delle consapute tre Statue, ma siccome supongo che si venirà a bene costrurle costì, non mancherò informarne Sua Eccellenza il Signor Vice Re, e la Comunità di Carlo Forte; la maggior difficoltà la prevedo che detta Comunità non è in Stato così prontamente ò sia in 14 mesi di fare il detto Sborzo, di Lire 6/m con che sono nuovamente a pregarvi di parlare con detto Scultore, e vedere quanto pretende per ora per la Sola Statua del Re, cò suoi Trofei in conformità del disegno, che poi fatto questo, e pagata penseranno a poco, a poco alle rimanenti due Statue, e si contenteranno che si faccino di marmo bianco ordinario, e non si penserà più a trattare quello di Carrara quanto più per non esser solvibile, siche vi prego a darmi pronta risposta Sopra di questo, con farci fare tutta l’ agilità possibile nel prezzo, Segnandoci pure in quanti mesi ci darà pronta, e imbarcata detta Statua in Codesto Porto.

 

Cagliari Signor Giò Porcile
Genova Li 27 Maggio 1779

Relativamente all’incarico ci recate per far sì che restino non più in Carrara ma quì Costrutte le connote tre Statue, per la Comunità di Carlo Forte, e fratanto quella del Re,cò suoi trofei in conformità del disegno di Marmo ordinario chiaro, venghiamo di aboccarsi con questo Signor Carlo Caciatori Scultore, col quale si è ristretto il prezzo per la detta Sola Statua del Re, e suoi Trofei in Lire 4/m monete correnti F. B. da consegnarci franca a bordo, a sue Spese fra mesi 8 dal giorno della Comissione, e non diversamente con l’ anticipata delli 200 Scudi Sardi, è questo è egli quanto può fare, e non altrimenti; Vero è che sarà un corpo fatto da Maestro creduto de’ migliori: Or tocca a voi d’ avanzarci l’ ordine.

 

Cagliari Signor Giò Porcile
Genova Li 17 Giugno 1779

Sensibili di dovervi replicare, il già manifestatovi Sentimento di questo Scultore Signor Carlo Cacciatori qual è di non potersi assolutamente impegnare, alla Struttura della nota Statua Marmorea, e suoi Trofei, a meno Li si accordino le Lire 4/m F. B. di sua ultima ristrettissima pretenzione ch’ è questa; ed in attenzione sempre

 

Genova Signori Antonio Maria Pagano, e Figli
Cagliari 16 Luglio 1779

Circa alla consaputa Statua, vedo quanto mi scrivete, che codesto Maestro Scultore insista sul prezzo di Lire 4/m, che pare troppo forte a quella Popolazione, che se aveste potuto otenere, una Sicurtà di quello di Carrara, per l’ anticipata, sarebbe venuta più a buon prezzo, dove in questa Settimana rapresenterò a Sua Eccellenza il Signor Vice Re, quanto mi scrivete, e ne sentirò le Sue determinazioni per il che ne sarete raguagliati, altro per ora non hò che Significarvi.

 

A questo punto la documentazione s’interrompe.

Salvatore Borghero Rodin

 

 

La Statua
dedicata al Re Carlo Emanuele III

 

Continua...

Fine quarta parte

 

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