A cura di Salvatore Borghero Rodin

     

 

 
 

A cura di Salvatore Borghero Rodin - Racconto a puntate sui principali eventi che hanno dato vita alla grande storia di Carloforte e dell'Isola di San Pietro

Indice generale della rubrica "La grande Storia di Carloforte"

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Vedi anche

16.01.2010 - Fusina - Nel 40° anniversario della tragedia che toccò il cuore dei Carlofortini
   

La tragedia del Fusina

Terza parte

Rassegna stampa regionale sarda

Articolo 18

L'UNIONE SARDA
mercoledì 4 febbraio 1970

Tutta la popolazione è scesa in piazza
Carloforte paralizzata dallo sciopero generale
L’azione di protesta è stata messa in opera per richiamare l’attenzione della autorità per migliorare il servizio di soccorso marittimo lungo tutta la costa dell’isola di san Pietro.
I traghetti costretti a interrompere il servizio.

Carloforte, 3 febbraio 1970

A conclusione dell’azione di protesta iniziata dagli studenti dell’istituto tecnico nautico sin da sabato scorso, si è svolto oggi a Carloforte uno sciopero generale.

L’azione di protesta è maturata perché sino ad oggi non è stata accolta nessuna delle proposte presentate dalla autorità marittima locale alle superiori autorità marittime competenti e relative al miglioramento del servizio di soccorso marittimo lungo le coste dell’isola di San Pietro ove in pochissimo tempo si sono verificati tre gravissimi incidenti e dell’intera costa occidentale della Sardegna.

Le proposte presentate richiedevano l’installazione a Capo Sandalo di una stazione radio ricevente-trasmittente funzionante ventiquattr’ore su ventiquattro e la assegnazione all’ufficio circondariale marittimo di Carloforte di un mezzo navale veloce idoneo al salvataggio dei marittimi ed al recupero di eventuali cadaveri.

Lo sciopero è stato predisposto dagli studenti che riunitisi in assemblea generale alla presenza di un folto gruppo di professori e genitori hanno anche pensato e deciso come attuarlo. Alla assemblea degli studenti ieri sera ha fatto seguito anche una assemblea dei commercianti che ha deliberato di aderire allo sciopero e di tenere i negozi chiusi per l’intera giornata. Analoga decisione hanno preso i locali cinematografici. Hanno così partecipato allo sciopero studenti, operai, impiegati e commercianti. Gli uffici pubblici e le due banche sono rimaste chiuse ugualmente per tutto il giorno, mentre i traghetti della Tirrenia in servizio per Calasetta e Portovesme dopo aver effettuato il primo viaggio sono stati costretti ad interrompere il servizio.

Ai traghetti in arrivo da Calasetta è stato impedito lo sbarco dei viaggiatori e delle auto per cui sono dovuti rientrare a Calasetta ove sono rimasti fermi tutto il giorno.

Lo sciopero si è svolto senza nessun incidente e nessuna grave conseguenza.

Gli studenti e buona parte della popolazione con cartelloni vari che chiarivano i motivi dello sciopero hanno sfilato per il lungomare e le vie del paese per richiamare ancor più l’attenzione sui motivi della protesta.

Domani tutto sarà normale: gli studenti torneranno a scuola, gli operai riprenderanno il lavoro, gli uffici ed i negozi riapriranno i battenti.

Continua...

Fine terza parte - Articolo 18

 

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