La batteria "Tommaso
Zonza" è situata sull’isola di San Pietro, a ridosso della scogliera
che sovrasta Cala della Mezzaluna.
Si
trova a circa 8 Km a Sud - Sud-Ovest dell'abitato di Carloforte.
L’impianto, nel suo
complesso, appare oggi (aprile 2011) ancora in buone condizioni;
così come sono ben conservate le piazzole che un tempo ospitavano le
artiglierie.
Ben conservata, ma
bisognosa di restauro, e di particolare interesse la struttura della
centrale di tiro.
Il compito
della “Tommaso Zonza”, col concorso della Batteria "SR311", posta
sull'isola di Sant'Antioco, in località Mangiabarche,
consisteva nell’interdizione nel Canale delle Colonne.
L’armamento
principale era costituito da: 4 cannoni da 120/45 su affusto a
culla e a piattaforma, mod. Armstrong 1918.
Per la difesa
antiaerea a bassa quota erano disponibili 2 Scotti da 20 mm con 4800
colpi per arma. La difesa delle postazioni era affidata a 2 Breda 37
da 8 mm con 12000 colpi tra perforanti e traccianti, e a due Colt
mod. 15 con 6200 colpi per arma.
Il
munizionamento era di: 3107 proietti e 877 cariche, ripartiti
fra 2 depositi munizioni e 16 riservette (4 per piazzola).
La stazione di tiro
era dotata di telemetro Barr & Stroud da m 2,74 di base,
cronoindicatore meccanico Borletti - Olap, gimetro
Orlandi & Buralli e tavolo previsore Sias.
Il personale
comprendeva 3 ufficiali d'artiglieria e un centinaio di marinai.
L’attività
bellica: L'installazione fu consegnata alla Regia Marina tra il
1930 e il 1940, essendo operativa allo scoppio della seconda guerra
mondiale.
Non risulta che i
suoi cannoni siano entrati in azione nel corso del conflitto.
Nel
maggio-settembre 1943 le mitragliere pesanti probabilmente
effettuarono non pochi interventi a fuoco contro i velivoli da
caccia statunitensi.
Il 24 ottobre 1943
la batteria passò in forza al XXVIII° Gruppo d'Artiglieria da
Posizione Costiera, venendo classificata come 279ª. |