Cari Lilly e Franco,
mi chiamo Simona, sono di Carloforte e questo mi fa sentire
vicini a Voi ancor di più.
Ho lavorato per anni alla Bipiesse di Iglesias, magari qualche
volta sarai venuta a pagare le cartelle.
Vivo ad Alghero e ho 2 bambini, Nicola di 10 anni e Andrea 8
anni e mezzo.
E' forse perchè sono mamma come te Lilly che sento il desiderio
di scriverti.
Forse non avrai voglia e forza di leggere queste righe ma forse,
chissà, fra un mese, un anno, un po' troverai un foglio
ingiallito che il Gentilissimo Giancarlo ti avrà stampato...
Sono certa che anche Tu come me e come tutte le mamme ogni volta
che avrai letto o sentito di tragedie che riguardano i bambini
ti sarai immedesimata nel dolore che si può provare... ma credo,
e ora purtroppo Tu lo sai, che sia uno squarcio così grande,
così profondo che il solo pensiero è troppo grande e doloroso
per essere contenuto nella mente di ognuno di noi.
Spesso mi capitava di pensare alla perdita dei miei genitori a
quando loro sarebbero partiti per l'ultimo viaggio, ogni volta
che ciò accadeva scacciavo il brutto pensiero e rimaneva solo
una lacrima da asciugare.
Una sera di Gennaio le lacrime son diventate tante e non hanno
mai finito di sgorgare.
Vicino a San Giovanni Suergiu mio padre ha fatto una manovra
sbagliata e in solo istante ho perso quella parte di cuore che
appartiene solo a lei, alla tua mamma, parte di cuore che nessun
amore nessun altro può riempire.
I figli riempiono tutto il tuo cuore ma quel angolino rimane
della mamma.
Amo mio padre e ringrazio il Signore che lo abbia lasciato a
dividere ancora gioie e dolori con noi, ma la mamma...
Aveva 56 anni era bella, grintosa allegra e indipendente,
dirigeva l'Esattoria di Carbonia, era la mia mamma.
Non ho parole per aiutarTi perchè nessuno ne ha avuto per me,
tutti parlavano e scrivevano ma io non sentivo perchè non volevo
sentire.
Dopo qualche anno la mente si è riaperta ed è riaffiorato tutto
l' amore che ho avuto intorno.
Spero che presto questo accada anche a te.
Il tuo meraviglioso Salvatore D E V E continuare a vivere nei
ricordi, dovete parlare di lui raccontare tutto ciò che ha fatto
nei suoi pochi 13 anni, parlare, parlare, parlare, parlare,
perchè lui vivrà nel ricordo di chi rimane.
Se un giorno avrai voglia di scambiare due parole con me magari
per raccontare qualche episodio della vita di Salvatore io ti
ascolterò.
Ti stringo infinitamente.
Simona
questi sono i miei numeri
[numeri volutamente nascosti] |