Morire a 12 anni per un tragico
gioco tra amici.
Questo è quanto successo venerdì scorso al nostro piccolo
Salvatore Lorefice di Iglesias.
Salvatore, che avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 20 novembre,
era il nipotino di nostro cognato Marcello, figlio di sua
sorella Liliana (Lilly) Ghiglieri e del cognato Franco Lorefice,
ma in una simile e drammatica circostanza, Salvatore è diventato
il figlio, il nipote, il cugino e l’amichetto di tutti noi.
Ricordiamo quel bel viso dolce e candido, quegli occhioni scuri,
quel corpo pieno di vita e di voglia di vivere. Salvatore era un
ragazzino formidabile con il sorriso sempre stampato sulle
labbra e pronto a divertirsi in qualsiasi momento.
Venerdì pomeriggio, dopo aver studiato con gli amici, sono
andati tutti insieme a giocare sotto casa.
Tirato fuori da un cassetto del magazzino un fucile ad aria
compressa, lo hanno caricato per divertirsi “in maniera
spensierata”. Il fucile che passa da una mano all’altra, come
forse fatto anche altre volte … e poi … il fatale colpo che
raggiunge accidentalmente Salvatore sulla fronte.
La corsa all’ospedale di Iglesias, il trasferimento al Brotzu di
Cagliari, 24 ore di lotta tra la vita e la morte … e poi …
l’urlo straziante dei genitori: “Salvatore non è più”!
Non è riuscito a vincere questa difficile lotta, la gravità
della ferita non gli ha lasciato scampo.
Nel dolore, che in quel momento è il dolore di tutti, un gesto
d’amore:
I genitori Lilly e Franco, autorizzano l’espianto degli organi.
Il piccolo Salvatore darà la vita ad altri bambini e vivrà in
loro.
Oggi, lunedì 6 novembre 2006 alle ore 15:30, nella Chiesa del
Cuore Immacolato di Iglesias, si terranno i funerali di
Salvatore Lorefice.
Questa notte il piccolo e amato Salvatore farà il suo lungo
viaggio per raggiungere gli Angeli del cielo che lo stanno
attendendo.
Mia moglie Carmen (che ha voluto essere vicina ai cari Lilly e
Franco e che presenzierà al funerale) e il sottoscritto (da così
lontano, ma stretto a loro in questo momento di particolare
dolore) desideriamo accompagnare Salvatore in questo suo
viaggio:
Per far ciò, questa sera all’imbrunire (verso le 17:30 /
18:00), accenderemo un lumino per il piccolo Salvatore per
illuminargli il cammino e far in modo che lui non si senta solo
in questo suo viaggio.
Cari “Carlofortini nel mondo”, unitevi a noi, illuminate assieme
a noi la via che condurrà il nostro piccolo Salvatore per questo
suo viaggio in cielo.
Questa sera, ovunque voi siate, anche voi accendete un lumino
per Salvatore e mettetelo fuori dalla finestra.
Lui si sentirà avvolto dal nostro affetto e si incamminerà in
serenità verso quella strada che non sarà più quella di casa
sua, ma quella del paradiso.
Salvatore vi saluterà e vi ringrazierà per questo vostro bel
gesto, che nel contempo darà forza a Mamma Lilly, a Papà Franco
e alla sorella Carlotta, perché sapranno che il loro piccolo
Salvatore non ha affrontato questo viaggio da solo.
Accendiamo tutti quanti insieme un lumino per Salvatore.
Carmen e Giancarlo |