Le vostre opere scrittorie sulla stupenda Isola di San Pietro e la sua pittoresca Carloforte

     

 

 
 

La rubrica che da vita e colore ai vostri pensieri

Le vostre opere scrittorie sulla stupenda Isola di San Pietro e la sua pittoresca Carloforte

   

L'uomo di Girin

di Pino Bertone

 

L’uomo che passeggia sulla riva della spiaggia non guarda intorno.
Su e giù, a destra e a sinistra, avanti e indietro, sempre e solamente guardando il mare.
Appena giunto ha posato vestiario, asciugamano e tutto il resto lì, proprio dove l’onda arriva quasi ad accarezzare la riva, dando le spalle a tutti.
Da allora, di tanto in tanto, appena uno sguardo dove ha posato il suo zaino, ma niente più.

Strano.

Il posto è l’ideale per poter scambiare due chiacchiere: tanta gente, tanti potenziali ascoltatori, forse anche qualcuno che apprezzerebbe il suo modo di pensare e di essere.
L’Uomo guarda il mare, in un punto che non appartiene a quell’orizzonte così ben visibile dopo la burrasca, alla maniera di chi cerchi qualcosa o qualcuno proprio lì, dove neanche un solo bagnante s’è ancora cimentato.
E, di tanto in tanto, sedendo a riva o piegandosi sulle gambe, bagna la testa raccogliendo un po’ d’acqua con la mano destra mentre l’altra regge per un attimo i suoi occhiali scuri.

E’ indubitabile.
Quell'Uomo sogna.

Lo si può cogliere da alcune, seppur quasi impercettibili espressioni del suo viso abbronzato, quasi sorrida compiaciuto o corrughi appena la fronte, perplesso, per quel che sta accadendo nel suo sogno.
E quell’aria così riflessiva, in alcuni momenti, testimonia un rifacimento dell’ultima scena che gli è passata davanti, come a volerla riprendere dall’inizio e mutarne il seguito, altrimenti anche quel sogno fuggirebbe via.

Ecco.

In quegli attimi l’Uomo resta immobile, le gambe ritte e le braccia incrociate, ad affrontare spavaldamente il suo sogno.
Allora, solo allora, girandosi, pare cerchi qualcuno nella folla.
Poi, ripuliti gli occhiali appannati da gocce di sudore, sorseggiato un goccio d’acqua, accesa l’ennesima sigaretta, l’Uomo riprende il cammino, viandante senza meta.

E’ certo.

Quell'Uomo ha amato.


 

 

 

 


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