E’ giorno di mercato, oggi.
Sin dal primo mattino, giunti da ogni parte, disposti
ordinatamente nei posti assegnati, gli “ambulanti” fanno
mercato.
“Un euro, solo un euro” si sente gridare da un banchetto:
e la gente s’accalca, rimestando gli oggetti disposti sul
suo bancone.
Per la modica cifra gridata dall’ambulante (chi potrà mai
essere quel ambulante, venuto da lontano, sconosciuto ai
più, a elargire così tanto a così poco?) porti via gli
occhiali da spiaggia, il diario del 2003, la maglietta
variopinta...
Fra tanta gente, anche la forestiera (si capisce che è
forestiera da come si guarda intorno, quasi interrogando
gli astanti se sussurrano qualche parola in dialetto) ha
preso e depositato sul bancone, insoddisfatta, più di un
articolo.
Solo una scatola, una piccola scatola, all’altezza della
cassa, ha attirato la sua attenzione:
“Cosa l’è quella lì?”, chiede all’improvviso, svelando del
tutto il mistero della sua provenienza.
L’ambulante socchiude per un attimo gli occhi e, afferrata
la scatola, ne estrae un oggetto a forma di cuore, rosso
purpureo: poi, manovrandolo lentamente e dolcemente,
toccandolo in un punto ben preciso... click, fa scattare
una molla che dischiude l’oggetto e ne mostra l’interno,
non molto capiente, ma atto a ricevere e a rinchiudere
qualcosa.
“Si apre a comando, eh? Bello, bello, e cosa costa? Sa,
giù a Milano non se ne vedono, così, a comando, e gli
amici mi invidierebbero un affarino del genere”.
“Questo non è in vendita!”
E, ritirato e rinchiuso l’oggetto, posatolo nella scatola,
ridispone questa là dove era prima.
“Un euro, solo un euro” riprende a pubblicizzare
l’ambulante “è tempo d’affari, al mio mercatino: chi vuole
può acquistare, da un euro in su, qualsivoglia articolo
che, statene certi, altrove paghereste di più.”
La gente che va, la gente che viene, la gente che
contratta, la gente che sciama senza comprare.
E della gente è anche quella donna, quella che “ma nu l’è
a figgia du...?” si chiedono intorno, quella che, attirata
a se la scatola anonima ed estrattone il contenuto,
voltandolo lentamente e dolcemente fra le mani, click...
ne provoca l’apertura.
... E il segreto dell’oggetto misterioso non finisce qui:
esso si ripropone ogni giorno sul banco della vita di
tutti quegli ambulanti che espongono in vendita i pezzi
più variegati, aspettando la donna del banco. |