Le vostre opere scrittorie sulla stupenda Isola di San Pietro e la sua pittoresca Carloforte

     

 

 
 

La rubrica che da vita e colore ai vostri pensieri

Le vostre opere scrittorie sulla stupenda Isola di San Pietro e la sua pittoresca Carloforte

   

Italia - Germania 3 a 1 (la mitica giardinetta...)

di Maurizio Vallebona

 


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Perché certi giorni te li ricordi più di altri?
E chi lo sa!!!
Te li ricordi e basta…
Perché magari ci è successo qualcosa di importante che dopo non è più successo, oppure semplicemente perché non li hai più vissuti con la stessa intensità di quella volta lì.

Correva l'anno 1982 e con lui correva il mitico mondiale di Spagna… e io invece non correvo molto perché nel 1982 avevo preso la patente da pochissimi mesi e per spostarmi a volte usavo la giardinetta della nonna e a volte il mitico Califfo K azzurro metallizzato.

Fatto sta che in un modo o nell'altro di emozioni quell'anno il mondiale ce ne aveva regalate parecchie e ho ancora negli occhi le tremila persone che aspettavano di prendere il traghetto a Genova guardando "LA PARTITA", quel Italia-Brasile 3-2 che per me nella storia del calcio e l'unica partita che può stare alla pari con ITALIA - GERMANIA 4 a 3 di qualche anno prima.

Insomma anno calcistico di grandi emozioni… ed anche noi a Carloforte ci si era preparati a casa del buon Canavera in Salita Rombi a guardare insieme la finale alla televisione...

Era il pomeriggio caldo di una meravigliosa giornata di sole... il cielo era azzurro color nazionale, il mare era blu (come sempre) e l'Italia aveva il presidente-partigiano che abbiamo amato piu di ogni altro: Sandro Pertini.

Il Pertini che avrebbe morso Cabrini per il rigore sbagliato sullo 0 – 0 e che la televisione riprenderà pochi giorni dopo arrabbiato con Bearzot per come gioca a scopa sull'aereo con cui torna la nazionale…

Tesi come corde di violino, i due “combinaguai” (parole di tua mamma Gianky...) stavano davanti al televisore... e tutti sanno come andò a finire, con Pertini in piedi con le braccia alzate che indicava al plumbeo Schroeder il numero di gol ficcati nella porta del portiere crucco... che strano rapporto quello fra italiani e tedeschi… un vero rapporto di odio e amore…

 

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CAMPIONI!!!

 

In guerra ci siamo fatti vedere a vicenda i sorci verdi... e poi ogni estate calano milioni di tedesche che tutti noi maschietti italici aspettiamo con la stessa brama di un tacchino in amore, e poi di li a qualche anno avremmo messo sulla Ferrari un certo tedesco di cui non mi ricordo il nome con il quale vinceremo qualche bel titolo mondiale...

Comunque quel giorno finito il partitone della finalissima l'Italia caciarosa e festaiola dei grandi eventi calcistici si rovescerà per strada a festeggiare a colpi di clacson.

Io, Gianky e credo anche un'altra persona (Giovanni di Roma) ci precipitiamo fuori dal portoncino di Salita Rombi, saltiamo sulla mia ferocissima giardinetta color tuorlo d'uovo e mentre io chiudo subito la porta e faccio per partire, Gianky sale dalla parte opposta, indugia un attimo di più e appena la giardinetta riparte la portiera, che si apriva all'indietro come nelle vecchissime giardinette e cinquecento, si incastra in un gradino che c'è li… e appena la macchina si muove ... CRASH!

La portiera si piega a mo di fisarmonica... io e Gianky ci guardiamo in faccia stupiti e con fare rapido e deciso prendiamo a calci il tutto finche non rientra in sede e la portiera si chiude. La giardinetta prende la via della marina e comincia il solito carosello a colpi di clacson e bandiere in giro per “U Paise”...

Dopo quasi tre ore di strombazzate su e giù da “U Paise”, il clacson cede di schianto ed il beep beep usuale della bianchina si ammutolisce per diventare
di colpo un AAUHHHRRRR!!! AUUUHHRRR!!! Rauco e raucedinoso come una mucca in preda ad una crisi di catarro…

Alla fine della giornata con il martello in gomma finirò il lavoro di “raddrizzamento” della portiera che evito accuratamente di fare vedere ai nonni…

Passano 16 (ripeto S-E-D-I-C-I) anni e mentre una sera sto tornando a casa dal lavoro tra le macchine parcheggiate nella via cosa ti vedo ?
La mia mitica giardinetta!!!

ORPA!!!

Ma come è possibile?
E invece era proprio lei!!!

C'è anche il proprietario attuale, fermo, che sta guardando una cosa. Mi fermo a guardare e dopo un po’ noto dallo sguardo stupito dell'attuale proprietario che è necessario che io spieghi la mia presenza li...

Scatta il racconto, la spiegazione delle varie cose sulla macchina il “come mai” della cerniera della portiera destra strana che sembra incassata a calci e martellate... il "ma cosa sono quei fili che vanno dietro?" (tipico di tutte le mie utilitarie “quadrifoniche” avute in giovane età) e, dopo un quarto d'ora di sane risate ed di commenti sui sedili, completamente reclinabili, della giardinetta , mi viene una curiosità:

Chiedo al proprietario di salire in auto per controllare una piccola cosa, lui dice di si, mi siedo al sedile di guida e girata la chiavetta delle luci schiaccio il pulsantone del clacson....e nel rumore della via si sente... AAUHHHRRRR!!! AUUUHHRRR!!!

Resto fermo. inebetito.

Il proprietario mi dice che era talmente affezionato al suono di quel clacson rauco che non aveva mai avuto il coraggio di cambiarlo...

E mentre gli racconto la storia di quel clacson... non ci riesco… è più forte di me… la gola si blocca e sale il rospo... e devo fermarmi.

Saluto il proprietario e mi giro per percorrere gli ultimi metri per andare a casa.

Perché certi ricordi ti restano in mente indelebili?!?!
E che ne so io?
Però provate anche voi a grattare la vernice malferma della nostra apparente “sicurezza emotiva” e vi accorgerete di come in fondo in fondo, le cose e le giornate che “contano”, quelle che ti ricordi... non sono cosi tante e se ci ripensi ancora oggi ti commuovi solo al ricordo...

 
Ciao Nazionale dell'82…
Ciao presidente Pertini…
Ciao giardinetta gialla...

E nelle orecchie mi sembra di sentire ancora AAUHHHRRRR!!! AUUUHHRRR!!!


 

P.S.: quante volte avrò chiesto a quel signore li di rivendermi la mia giardinetta ho perso il conto... ma quello li pur di non darla a me l'ha data ai suoi figli che la hanno praticamente distrutta… GRRRR!!!


Per concludere, ancora qualche curiosità di quel mitico 11 luglio 1982

FOTO E FILMATI

57' minuto Paolo Rossi: 1-0

vedi il filmato

69' minuto Marco Tardelli: 2-0

vedi il filmato

81' minuto Alessandro Altobelli: 3-0

vedi il filmato

CAMPIONI DEL MONDO!!!
CAMPIONI DEL MONDO!!!
CAMPIONI DEL MONDO!!!




vedi il filmato


CRONACA

Coppa del mondo - Spagna 1982

La Spagna ospita il dodicesimo Campionato del Mondo.
In una serata memorabile l'Italia si impone con un esaltante successo sulla rappresentativa della Germania Federale, è una superba vittoria degli azzurri per 3 a 1.

La nostra nazionale conquista così il suo terzo mondiale.
E' festa: gioiosa e incontenibile festa in tutta Italia.

La finalissima

11/07/1982 Estadio Bernabeu, Madrid
Italia - Germania Ovest 3 - 1

Formazioni:

Italia:
D.Zoff, C.Gentile, G.Scirea, F.Collovati, A.Cabrini, G.Oriali, G.Bergomi, M.Tardelli, B.Conti, P.Rossi, F. Graziani
Allenatore: E. Bearzot

Germania Ovest:
H.Schumacher, M.Kaltz, K.H.Forster, U.Stielike, H.P.Briegel, B.Forster, Dremmler, P.Breitner, K.H.Rummenigge, P.M.Littbarski, K.Fischer
Allenatore: J. Derwall

Sostituzioni:

Italia:
A.Altobelli per F.Graziani al 8', F.Causio per A.Altobelli al 88'

Germania Ovest:
H.Hrubesch per Dremmler al 63', H.Muller per Rummenigge al 70'

Arbitro: Coelho (Brasile)

Reti: P. Rossi 57', M. Tardelli 69', A. Altobelli 81' (Italia); P. Breitner 83' (Germania Ovest)

Spettatori: 90.000


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