Ogni
anno 60 milioni di barili di petrolio viaggiano in mare.
Il
60% della flotta mondiale delle petroliere ha superato i 16 anni
di età, mentre gli standard sulla sicurezza prevedono
un'attività massima di 15 anni.
Su
una flotta mondiale di circa 9000 petroliere, solo 1500 sono
dotate del doppio scafo richiesto dall'Organizzazione Mondiale
marina dell'ONU, già dal luglio 1993 per le navi cisterna con
stazza superiore alle 5 mila tonnellate.
Dal
1992 non è previsto alcun risarcimento per i danni ambientali né
ripristino dei luoghi offesi da parte dell'IOPCF, Fondo
Internazionale di Compensazione per l'Inquinamento da
Idrocarburi, un fondo assicurativo privatistico, finanziato
dalle stesse compagnie petrolifere e dai 70 stati aderenti, tra
cui l'Italia.
Nei
porti petroliferi italiani vengono movimentati ogni anno 2
milioni di barili, circa 100 mila tonnellate di petrolio. I
porti petroliferi in Italia sono: Genova, Siracusa, Cagliari,
Augusta, Trieste, Venezia, Savona, Milazzo, Napoli, Fiumicino,
Taranto, Gela, Livorno, Falconara, Ravenna , La Spezia.
Lungo
il canale dei Petroli, scavato nella laguna di Venezia negli
anni '60, sono passati oltre 200 milioni di tonnellate di
prodotti petroliferi.
Nel 2000 sono transitate in laguna 746 navi cisterna, cariche di
10,5 milioni di tonnellate di liquidi pericolosi. |