"Cuore
di tonno"
di
Tiziana Savinelli
Mio padre mi ha
insegnato a pescare e a fotografare.
Da piccola
mi portava sul lago a prendere i lucci, da grande sul
tireno a pescare i tonni alla traina.
Ho imparato che dove
c'erano i gabbiani lì c'erano le sardine e dove c'erano le sardine
c'erano i tonni. Ci si dirigeva allora in quella direzione e le
pinne lucenti dei pesci che passavano veloci sotto la barca creavano
uno spettacolo indimenticabile.
Ho voluto unire la
mia passione per la fotografia e per il mare in una
serie di immagini che vuole essere un omaggio agli
uomini protagonisti dell'antico rito della mattanza.
Siamo a
Carloforte, sull'Isola di San Pietro, nelle tonnare
P.I.A.M. della famiglia Greco. È il 1996. Finalmente è
arrivato il momento della cattura dei tonni.
Questo spettacolo,
in alcuni aspetti crudo e violento, è in realtà una
tradizione millenaria dove uomo e pesce interagiscono,
dipingendo un quadro di vita quasi mitologico, fatto di
grida, gesti d'intesa, odori, sangue e fatica.
In tutto questo il
pescatore non è carnefice insensibile, ma intelligente
predatore.
Il rischio è alto:
Una rete posizionata male, un errore nel coordinamento
delle azioni e mesi di lavoro possono svanire tra le
correnti. Ma quando le reti sono piene ed i tonni
regalano generosamente le loro carni e le loro uova,
allora è tutto il paese a palpitare, a fare festa e a
guardare con fede ed entusiasmo al futuro ed alla
prossima stagione di pesca.
Tiziana Savinelli
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