Nacque
a Cagliari, nella via Manno, il 14 settembre 1918 da Giuseppe,
commerciante, e Carolina Ferralasco, casalinga, entrambi nativi di
Carloforte.
Frequentò gli studi prima a Cagliari (prima e seconda elementare), e
poi a Carloforte, dove si era trasferita la famiglia, fino alla
licenza media.
Dopo alterne vicende, come la morte del padre, riprese gli studi,
come “aspirante di navi mercantili” al Nautico di Cagliari dove
conseguì il diploma.
In attesa della chiamata alle armi, si imbarcò come “allievo
ufficiale” in una nave traghetto della società di navigazione “Tirrenia”.
Arruolato quale iscritto di leva del Compartimento Marittimo di
Cagliari con la classe 1918 per la ferma di 28 mesi.
Giunto al Corpo Stato Maggiore il 26 ottobre 1939 è classificato
marinaio "D".
Nel novembre 1939 è ammesso a frequentare il Corso Allievi Ufficiale
di Complemento per diplomati (sez. Vascello).
Nel 1940 è prima Aspirante Guardiamarina del Corpo dello S.M.,
successivamente Guardiamarina di Complemento e infine come
Sottotenente di Vascello è imbarcato sulla Regia Torpediniera "Polluce"
fino al 4 settembre 1942, giorno in cui venne affondata da un
siluro.
Dalla fine del 1942 è comandante di un MAS di stanza a La Maddalena
e dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943 si diresse a Voltri dove
il giorno dopo fu coinvolto in uno scontro a fuoco contro le forze
tedesche perché le truppe del Reich avevano bloccato gli accessi ai
porti liguri e stavano occupando tutti i cantieri navali.
Sbarcato e unitosi ad altri suoi colleghi, andò a Roma ed entrò in
contatto con il Fronte Clandestino di Resistenza della Marina.
Il 19 marzo 1944 venne arrestato, assieme ad altri colleghi, dalle
SS e condotto nelle carceri di via Tasso per essere interrogato e
torturato.
Nel primo pomeriggio del famigerato venerdì 24 marzo 1944 giunse
all’ultima destinazione: le Fosse Ardeatine. |