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L'istituto ha
dato una svolta all'economia dell'isola con i redditi
derivanti dal lavoro e dai sacrifici di tanti Ufficiali e
marinai. Ma ricordiamoci anche dell'aiuto dato all'economia
di tante famiglie del Sulcis e che ancora dà, basti pensare
a tutti quei lavoratori che tutti i giorni sbarcano dal
traghetto per poi recarsi in tutti i cantieri aperti
nell'isola. Non meno di alcune centinaia, tutti i giorni,
gli edili del Sulcis possono lavorare per costruire,
manutenzionare gli edifici costruiti negli anni coi proventi
dei lavoratori del mare.
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Dall'istituto
sono usciti Capitani di lungo corso e Direttori di Macchine
apprezzati in tutto il mondo. Ancora oggi Armatori della MMI
ci richiedono i nostri diplomati. Ci sono richieste per
migliaia di Ufficiali. E allora vogliamo far scomparire una
scuola di questo genere? Vogliamo far scomparire una scuola
che oltre a diplomati ha dato la possibilità a tanti giovani
di laurearsi con pieno merito, di diventare Docenti
Universitari, Ingegneri, Avvocati, Medici e tecnici di alta
specializzazione in tutti i settori, conduttori di impianti
per la produzione di energia a terra, lavoratori negli scali
aeroportuali?
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La nostra
scuola, a differenza di altre, non è una scuola in fin di
vita, al contrario negli ultimi tre/quattro anni ha visto
crescere il numero dei suoi iscritti proprio per la sua
peculiarità, il suo nome e la possibilità di offrire un
posto di lavoro subito dopo il diploma. Quante altre scuole
possono offrire la stessa possibilità?
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Abbiamo
incrementato il numero degli alunni pendolari, non quello
dei residente ma questo dipende solo dalla natalità. Se il
sistema dei trasporti fosse più efficiente e funzionale
sicuramente avremmo ancora maggiori possibilità. In questi
ultimi anni infatti abbiamo perso qualche studente
(Iglesias) proprio per la difficoltà di raggiungere l'isola
e di rientrare a casa in orari decenti.
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Ma oltre alle
nostre attività curricolari abbiamo anche attivato corsi per
marittimi e per diplomati. Corsi senza i quali è quasi
impossibile imbarcarsi perché ormai richiesti come
obbligatori. Questi corsi fatti in collaborazione con
Ufficiali della Saremar danno la possibilità a tanti
aspiranti marittimi e marittimi di poter ottenere i brevetti
direttamente in Sardegna senza doversi recare in altre
regioni d'Italia con un aggravio nelle spese e nei
sacrifici.
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I nostri
ufficiali all'età di trent'anni possono già guadagnare sui
7000 $. GLI STIPENDI DI
UFFICIALI E MARINAI CHE SONO ALMENO 500 (ATTUALMENTE)
COSTITUISCONO ANCORA UN BUON REDDITO DA REINVESTIRE
NELL'ISOLA, DANDO LAVORO ANCHE (COME GIA' DETTO) A TANTI
LAVORATORI DEI CENTRI VICINI.
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PER QUESTI
MOTIVI, ECONOMICI, SOCIALI, CULTURALI PER IL FATTO CHE CON
l'ISTITUTO SI IDENTIFICANO lE MIGLIAIA DI CARlOFORTINI CHE
HANNO SOlCATO I MARI, NOI E TUTTI I CARlOFORTINI CI
BATTEREMO PERCHÉ l'ISTITUTO NAUTICO CONTINUI AD AVERE Il SUO
NOME E lE CARATTTERISTICHE CHE HA SEMPRE AVUTO COME ABBIAMO
COMBATTUTO QUANDO LA NOSTRA SCUOLA DOVEVA SCOMPARIRE PERCHE'
l'AllORA MINISTRO MORATTI AVEVA DECISO DI FARE TABULA RASA
DEI NAUTICI. SI CAMBINO lE COSE CHE VANNO MALE NON LE COSE
CHE FUNZIONANO E DANNO POSSIBILITÀ DI UNA VITA MIGLIORE
ANCHE FATTA DI SACRIFICI MA SENZA DUBBIO PIENA DI DIGNITA'
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