All’Isola
di San Pietro, il maestrale non è solo un vento:
è un modo di vivere, di essere, di pensare.
Ci sono
anche altri venti che sollevano grosse onde, ma il maestrale è il
principe.
Durante le tempeste di maestrale l’isola diventa veramente un’isola,
si interrompono le corse dei traghetti, i pescatori non escono, i
pendolari non vanno a lavorare, la posta non arriva, gli elicotteri
non possono atterrare...
I luoghi
panoramici si affollano di persone che vanno a scattar foto o anche
solo a guardare il mare, ad ammirare questa forza della natura
scatenata, così crudele ma così bella.
Si parla
poco durante il maestrale, i gabbiani planano con rispetto, gli animi
della gente sono raccolti, consci di essere in quel momento in
un’isola, nel vero senso della parola.
Alcune
spiagge scompaiono, altre appaiono, si modifica il perimetro
dell’isola; tutti i detriti scompaiono, altri vengono portati,
levigati in forme strane, affascinanti, perché il maestrale è anche un
grande scultore del legno ed un levigatore della pietra.
Abbiamo
voluto creare queste pagine come un omaggio alla forza del mare in
particolare, della natura in generale ed
alla loro bellezza.
Sandro Emanuelli
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