Vorrei
esser un pittore, aver complice un pennello,
e fissar sulla tela queste immagini divine.
Rocce nere
sdraiate sul mare,
come sirene addormentate.
Verde mare
di seta, trasparente,
ricamate con fili d'oro, che bellezza che pace serena.
Vorrei
essere un musicista, aver complice un violino,
e nelle sue corde catturar questi suoni.
Sbatter
d'ali del gabbiano,
l'ondeggiar del mare il sospiro delle sirene
addormentate.
Vorrei
esser la roccia nera, la sirena addormentata
il gabbiano libero nel cielo.
Ma son
solo io, occhi che guardano,
orecchie che ascoltano.
Un cuore
che tiene in sé immagini, emozioni,
di questa strana bellezza ch'è la spiaggia della
Caletta! |