Credeteci,
cari visitatori, ogni volta che
pensiamo a che avventura pazzesca sia “Sulla rotta degli AVI” e cosa essa rappresenti
ci si gela il sangue nelle vene.
Per cominciare vi
diciamo cosa rappresenta in numeri questa navigazione:
Una barca di almeno 12 metri;
310 miglia nautiche (alla fine vedrete saranno anche qualcuna in più);
8 persone che dovranno convivere su uno spazio ristretto:
7 giorni sul mare ascoltando ogni soffio di vento e i bollettini meteo.
Solo al pensare che questa cosa la facciamo noi, non ci
dormiamo la notte.
Quando si va per mare si sa, che si faccia 20 miglia o trecento ci sono sempre cento pericoli in agguato, e nessun equipaggio al mondo, anche composto dai migliori professionisti può prevedere tutto, al più se si tratta di gente molto in gamba, potranno reagire molto bene agli imprevisti.
Ormai è un po’ che
noi due andiamo per mare
e abbiamo capito anche una cosa importante:
Non basta sapere gestire una barca, bisogna soprattutto gestire un gruppo di persone.
E siccome vogliamo bene a tutti quelli che vengono in barca con
noi, li trattiamo con il peggiore odio possibile.
Li obblighiamo a vestirsi come
diciamo noi,
a mangiare quando lo diciamo noi
a dormire quando vogliamo noi… e qualcuno lo facciamo dormire due ore per volta
ad altri li terremo segregati in pozzetto finché non avranno imparato
a camminare come le scimmie tenendosi con le mani dappertutto...
(Si scherza ovviamente) |