Sulla scia dei pirati, per un gesto di pace

     

 

 
 

Carlofortini nel mondo - La nostra Mailing List

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Da sabato 26 giugno a sabato 3 luglio 2004

Come iscriversi per la nostra traversata 2004?

Leggete quello che la stampa nazionale italiana ha scritto sul nostro progetto

   

Un progetto di
Maurizio Vallebona e Luca Avegno
in collaborazione con i

 

 

 

 

la nostra Mailing List
 


"Sulla rotta degli Avi - Tabarka!"
Questo è il nuovo capitolo della nostra avventura.

 

La nostra prima rotta, quella da Pegli a Carloforte, è stata il banco di prova del nostro sogno, quello che abbiamo svolto come recitava il motto:

 

"Sulla rotta della memoria, con il vento del sogno".

 

Abbiamo percorso la storia delle famiglie partite da Pegli alla volta di Carloforte alla ricerca di "un'isola verde" nella quale trovare una nuova vita, una speranza per un futuro.

 

E' il nostro piccolo viaggio ha entusiasmato e coinvolto la circoscrizione di Pegli ed il comune di Carloforte e di Calasetta, che ci hanno dato il loro riconoscimento in modo non solo ufficiale ma anche pratico attraverso dei bellissimi momenti vissuti insieme nella sala Consigliare del Comune di Carloforte.

 

A tutti abbiamo detto che non ci saremmo fermati e che un altro luogo importante per la storia Carlofortina sarebbe stato raggiunto.

 

Questo luogo è Tabarka.

 

Il semplice fatto che i Carlofortini definiscano se stessi Tabarkini ci fa capire quanto questo luogo abbia significato per la loro cultura.

 

Ed in questo periodo di grandi tensioni, di venti di guerra e terrorismo, vogliamo prendere spunto da un fatto importante della storia Carlofortina, il 'ratto' dei pirati Tunisini, per ispirarci e compiere un gesto importante.
Partire alla volta della Tunisia e una volta arrivati la, consumare insieme un simbolico COUS COUS di pace con le genti di Tabarka.

 

E un gesto che ha un grande valore simbolico, una gesto che vuole essere il riconoscimento di una identità culturale comune, il simbolo di una lezione appresa tra genti diverse ma capaci di parlarsi attraverso il mare.

 

"Sulla scia dei pirati, per un gesto di pace"

 

Forse è un sogno troppo ardito e troppo importante, forse in questo momento in cui il mondo è ricoperto di venti di guerra, il nostro piccolo gesto di pace che vuole "coprire" un fatto del passato e offrire una speranza al nostro tempo potrà sembrare un gesto piccolo ed insignificante. Ma per noi, che crediamo che certe idee possono ancora riscaldare i cuori e le motivazioni delle persone, tutto questo ha un grande significato, ed assume il valore di una grande sfida, che affronteremo con la stessa passione e la stessa determinazione di sempre, quella che ci accompagna nella vita di tutti i giorni sulla mailing list, sul sito, quella che ci ha accompagnato nella traversata da Pegli a Carloforte.

 

I nostri Mauri e Luca ci credono, e si stanno preparando a questa nuova sfida.
Ma il nostro primo impegno, la cosa che desideriamo di più è che siano in tanti a raccogliere questa sfida, in primo luogo i Carlofortini e in senso più largo tutti quelli che credono nella pace tra i popoli costruita anche attraverso gesti piccoli ma carichi di significato.

 

Abbiamo di nuovo un'altra sfida davanti a noi e un altro mare da attraversare.
Che lo spirito dei nostri AVI ci accompagni, e, che lo spirito del mare che accomuna le genti e le culture ci sia propizio e foriero di una ventata di pace...


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Dal 06.09.2001

 
       

 

 

 

   

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