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Intervista a Maurizio e Luca fatta a
Radio San Pietro, venerdì 11.07.2003 |
Speaker: |
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Silverio |
Invitati: |
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Maurizio Vallebona |
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- Luca
Avegno |
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- Vice
Sindaco di Carloforte |
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Assessore alla Cultura, Signora Elena Luz Castano |
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Parroco Parrocchia San Pietro Apostolo, Don Daniele Agus |
Registrazioni
audio visive: |
- Laura
Parodi |
Organizzatore
del Team Work: |
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Mariano Froldi |
Silverio
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Ci troviamo dunque nello studio centrale di
Radio San Pietro in questa giornata per rendere partecipi tutti gli amici all'ascolto di un'impresa di carattere marinaro che ha visto ancora una volta Carloforte e le sue tradizioni protagonisti.
Si tratta di un'impresa, e lo faremo dire direttamente dagli interessati, da coloro che hanno dato vita a questa bella traversata, che rievoca la "grande", quella che è stata denominata "Sulla rotta degli AVI".
Nel nostro studio centrale si sono avvicinati con noi le
Autorità di Carloforte nella persona del Vice Sindaco
e l'Assessore alla Cultura Signora
Elena Luz Castano e graditi ospiti, che sono parte
dell'equipaggio che ha dato vita - appunto - a questa impresa.
Ci avviciniamo subito da loro per saperne di più precisamente.
Abbiamo con noi
"Luca Avegno" e "Maurizio Vallebona".
Maurizio Vallebona è praticamente colui che ha ideato questa impresa.
"Sulla rotta degli AVI": Come nasce, di che cosa si tratta e perché poi è approdata qui a
Carloforte.
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Maurizio
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"Sulla rotta degli AVI" nasce da un'idea avuta in collaborazione con Luca a un
raduno di Carlofortini nel mondo una Mailing List di persone che si trovano su internet. Io e Luca ci siamo conosciuti al primo raduno fatto appunto dai
Carlofortini nel mondo a Pegli.
Una mattina ci siamo ritrovati sulla piazza di Pegli: "Largo Calasetta" e guardando il mare abbiamo detto: "Pensa, è da qui che sono partiti i Pegliesi che sono venuti a colonizzare
Carloforte".
E così per ridere, con una scommessa, è nata l'idea di fare qualcosa che ricalcasse quell'avventura, perché in effetti la navigazione di oggi sicuramente non è la navigazione di allora, ma lo spirito potrebbe essere lo stesso.
Allora entrambi siamo uniti per una grande passione per Carloforte.
Io personalmente sono il nipote di una persona che sicuramente a Carloforte tutti si ricordano che è Albino Vallebona, l'insegnante del Nautico di Carloforte.
Tanti si ricorderanno anche di me che dicono "U néu du
Albino" (il nipote di Albino)... quello sono io.
Comunque, guardandoci con Luca abbiamo detto: "Facciamoci la patente insieme e iniziamo questa avventura".
Allora ci siamo precipitati nelle scuole nautiche e abbiamo incominciato a pensare a questa rotta che abbiamo chiamato "Sulla rotta degli AVI".
Io voglio solo dire una particolarità, quando ho incominciato a pensare a questa rotta degli AVi, sono andato al museo civico di Carloforte e sono andato a consultare il registro di tutte le famiglie carlofortine che hanno fondato proprio il paese di Carloforte e la cosa che a me aveva stupito, è che il primo Vallebona che avevo trovato non era nel nucleo originario di Carloforte, ma era un ufficiale della marina genovese che arrivò a Carloforte con una nave da trasporto, che trasportava dei coloni appunto, e allora io in
questo ho visto un po' un segno. Nel senso che ho detto: "Così come ha fatto questo mio avo, voglio fare anch'io.
Allora è nata "Sulla rotta degli AVI" che come motto ha "Sulla rotta degli AVI - Sulla rotta della memoria con il vento del sogno".
Abbiamo voluto ripercorrere questa rotta e abbiamo voluto farla seguendo una rotta precisa che era la stessa che sicuramente hanno fatto le barche che portarono i coloni pegliesi.
In questa impresa mi ha affiancato Luca che è più DOC di me, nel senso che io nonostante abbia vissuto tanti anni a Carloforte sono di origine torinese, lui invece è un Genovese puro sangue, parla il dialetto meglio di me e in questa avventura è stato pari grado con me diciamo. Infatti volevo far dire qualcosa anche a lui.
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Luca
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Io sono amante di Carloforte, sono venuto qua per la prima volta nel 1992 grazie alla mia compagna che era già stata qui. Ne sono rimasto innamorato di questo posto perché da Genovese mi sentivo a casa, venivo considerato come un perfetto cittadino di Carloforte, che ho deciso di venirci tutti gli anni.
Quando ci siamo iscritti a questo sito come simpatizzanti di questa realtà carlofortina, ci siamo incontrati a Pegli al primo meeting fatto a Genova e da lì è nato tutto questo progetto con grande sacrificio, perché per noi è stato un grande sacrificio prendere la barca, poter fare dei test invernali per vedere la fattibilità di questa esperienza e siamo riusciti a mettere in piedi tutto quanto.
Siamo partiti il 5 luglio per poter arrivare qui oggi ed è stata una bella esperienza perché sulla
barca erano presenti altre persone anch'esse simpatizzanti di Carloforte o discendenti di Carloforte che hanno trovato in questa avventura un ambiente particolare, siamo stati bene insieme non ci sono stati problemi con l'equipaggio, ci siamo divertiti, soprattutto divertiti.
Oggi, approdando sull'Isola, eravamo tutti molto contenti e spero che si possa rifare questa esperienza, magari ripercorrendo la rotta su Tabarka o altre... vedremo nei prossimi anni ecco.
Passo la parola allo speaker.
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Silverio
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Si diceva dunque, siete partiti il 5 luglio per la tratta Pegli - Carloforte, siete approdati a Carloforte l'11.07.2003 alle 16:20, noi eravamo lì nella rada di Carloforte, quindi una volta che avete baciato terra - cosa che ha fatto l'amico
Maurizio e lo ha fatto veramente - a nome della municipalità, un comunicato per loro. |
Il Vice Sindaco
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Prima di tutto, un caloroso benvenuto a Carloforte. Un benvenuto che effettivamente, come diceva prima l'amico Vallebona, è un percorso, un ritorno al passato.
Mi ricordo un fatto: L'anno scorso, proprio con l'amica Elena, eravamo a Pegli, in occasione delle giornate storiche e il coordinatore delle giornate, l'amico Marrani, ci portò a vedere un punto che effettivamente mi commosse e mi commuove ancora solo al pensarci: Quella famosa lapide dove c'è quell'anello dal quale partirono quei primi coloni.
Voi in effetti avete rifatto quel viaggio, un viaggio che indubbiamente, come dissi allora, torno a dirlo oggi, non è mai finito, nel senso che quella cima solo virtualmente si è staccata perché di fatto è rimasto un legame. Un legame che ha visto proprio questa Amministrazione riaccendere,
perché - mea culpa ovviamente di Carloforte - dopo anni di assenza da Pegli, finalmente l'anno scorso Carloforte si è rifatta viva.
È stato un nostro impegno mantenere accesa questa fiamma. Purtroppo quest'anno c'è stata la coincidenza delle giornate storiche con il nostro Girotonno, per cui né l'amico Marrani è potuto venire a Carloforte, tanto meno noi siamo potuti andare a Genova.
Comunque sia, siamo in contatto, non dico quotidiano, ma quasi, per cui, qualunque iniziativa avviene qua viene rilanciata a Pegli e viceversa.
Che dire della vostra iniziativa? È assolutamente lodevole non ci sono altre parole, parole che potrebbero sfiorare la classica retorica e demagogia, ma purtroppo ci si cade perché non ci sono altri mezzi per descrivere un'iniziativa come la vostra che effettivamente ha fatto rivivere quanto successo 500 anni fa.
Io vi invito solo a ripeterla. Naturalmente per quello che può essere la nostra partecipazione cercheremo di coinvolgere tutti quelli che hanno la vostra passione - e a Carloforte sono in tanti - cha amano il mare, che amano la vela, che amano la vita sul mare, che ci vivono, che ci operano, che ci lavorano, in modo che la prossima sia un "percorso misto" con "equipaggio misto", misto per modo di dire certamente.
Un piccolo accenno è che mi fa molto piacere sapere ho un nipote dell'Esimio Ingegner Vallebona, del quale sono stato allievo e ne ho un ottimo ricordo, insomma, anche quello mi fa ritornare la mente in dietro di qualche anno.
Lascio ora la parola all'Amica Elena, perché anche un saluto suo mi sembra più che doveroso. Grazie per ora e arrivederci alla prossima "puntata". |
Silverio
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Si diceva "Sulla rotta degli AVI" e la cultura la fa anche da padrona oltre l'arte marinara, quindi due parole. |
Elena Luz
Castano
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Al nome dell'Amministrazione, il Vice Sindaco ha fatto il saluto.
Anch'io aderisco a questo saluto che facciamo veramente con entusiasmo perché per noi è veramente piacevole sapere che ci sono delle persone che amano Carloforte, che vogliono portare avanti queste iniziative, che fanno un lavoro veramente importante nel conservare la memoria storica e questo per noi è veramente un valore che vogliamo portare avanti in tutti i sensi.
Si sta facendo nella scuola con il dialetto, con tutte le tradizioni, cultura, musica, letteratura e quindi anche questo si inserisce benissimo in tutto questo progetto.
Quindi benvenuti a Carloforte, speriamo, come ha detto il Vice Sindaco, che ci siano anche tanti Carlofortini che in futuro si mettano assieme a voi per continuare a fare questo bellissimo progetto.
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Silverio
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Allora si parlava di tradizioni che non
muoiono neppure, grazie a queste tratte e con queste belle iniziative, e dopo questo saluto dell'Amministrazione, quindi a livello laico, anche a livello religioso, perché no.
Abbiamo con noi ospite - si fa per dire, è a casa sua insomma - il parroco della parrocchia di San Pietro
Apostolo di Carloforte, Don Daniele Agus, che vuole fare un saluto all'equipaggio. |
Don Daniele
Agus
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Buona sera.
Benvenuti.
Qui ho letto... "chi ghé pín de paule in ingraise che mi nu g'accapisciu ninte..."
(qui c'è pieno di parole in inglese che non ci capisco
niente).
Vi dico benvenuto "in cà
voschtra" (a casa vostra), questa credo che sia la cosa più importante e ci fa sempre piacere accogliere gli amici, soprattutto se poi questi amici
sono dei rami che ci riportano agli antenati.
Bene e allora io vi auguro buon soggiorno, siamo veramente contenti di ospitarvi, speriamo che riporterete un buon ricordo del vostro soggiorno qui e vi preghiamo di essere poi portatori, altoparlanti di questo soggiorno del nostro saluto, della nostra amicizia e vi auguriamo di incontrarci ancora presto, va bene?
E questo chi è - riferito a
Maurizio - il Vallebona "U gigliu du sussu"?
No - risponde
Silverio - il nipote di Albino.
[Don
Daniele Agus ricorda l'Ingegner Albino Vallebona - suo
collega dell'Istituto Tecnico Nautico - tramite un
aneddoto]
Quando il
Ministro si era messo in testa di fare anche a scuola
l'educazione sessuale, perché era un problema attuale, il
Preside, sempre interessato dal Provveditore, convoca
tutto il collegio dei Professori e ognuno ha detto la sua:
Come la vedi tu, come la vedi tu, ecc...
E mi
ricordo che Albino aveva detto così:
Schtème
in po' a sentì, se mi ho da parlò de macchine, mi sun un
Prufessù e lüi òtri i alunni.
S'emmu da parlò de sèssu, mì sun alunnu e lüi òtri i
Prufessüì.
(Statemi
un po' a sentire, se io devo parlare di macchine, io sono
il Professore e loro gli alunni.
Se dobbiamo parlare di sesso, io sono l'alunno e loro i
Professori).
Basta
questo - dice Don Daniele Agus - è stato bellissimo.
Bene,
allora io vi lascio, auguri, buon soggiorno e benvenuti. |
Silverio
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Benissimo,
allora, sempre in diretta da Radio San Pietro, a te
Maurizio. |
Maurizio
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Io
rubo ancora qualche minuto, perché volevo solo dire una
cosa.
"Sulla
rotta degli AVI" quest'anno è nata con l'iniziativa
dei Carlofortini nel mondo del sito
www.isoladisanpietro.org. Questa iniziativa è stata
seguita dal nostro Webmaster Giancarlo Canavera che sul
sito ha pubblicato tutto quello che riguarda la storia di
questa iniziativa, per cui, chi ha un accesso a internet,
può andare sul sito a guardare questa storia. Basterà
cliccare "Sulla rotta degli AVI" e si potrà
leggere, vedere foto, vedere tutto quello che noi abbiamo
fatto in preparazione a questa rotta che abbiamo
preparato.
Io
personalmente vorrei aggiungere una cosa: Quest'anno per
noi è stata la prima volta ed è una cosa che abbiamo
vissuto insieme tra persone che ci conoscevamo già.
Il mio desiderio sarebbe, per l'anno prossimo, per un
periodo che potrebbe coincidere magari con una
manifestazione importante come il "Girotonno",
poter fare una seconda rotta degli AVI che parta da
Carloforte e vada a Tabarka. Perché io penso che se è
forte il legame tra Pegli e Carloforte, perché
sicuramente è forte, anche il legame con Tabarka è un
legame che si vede anche attraverso il cuscus... è la
rappresentazione più evidente...
C'è insomma un legame altrettanto forte.
E a
questa rotta sarebbe bello vedere partecipare anche dei
Carlofortini.
Quindi io apro il mio invito a tutti coloro che vorranno
partecipare alla seconda rotta degli AVI, quella che
andrà da Carloforte a Tabarka, a mettersi in contatto con
noi tramite il sito. Abbiamo un anno di tempo per
preparare tutta questa cosa.
E poi
vorrei dare un ultimo ringraziamento, non è pubblicità,
però devo farlo, perché c'è una persona che ci ha
comunque messo a disposizione la barca. L'ha fatto
rischiandoci del denaro, poteva correre il rischio
veramente di andare sotto e di rimetterci del suo.
Questa persona è Davide Gorgerino di Carloforte Sail
Charter.
Lo voglio ringraziare, ci ha messo a disposizione una
barca meravigliosa, nuovissima che aveva 2 mesi di vita e
che per tutte queste due settimane, in più di 700 miglia
di navigazione, non ci ha mai dato un problema. Si è
sempre comportata egregiamente, è sempre stata una
sicurezza per tutti noi che eravamo a bordo.
Quindi io
ringrazio Giancarlo Canavera per il sito, ringrazio Davide
Gorgerino di Carloforte Sail Charter, ringrazio le persone
che sono venute qui e spero che l'anno prossimo, alla
seconda rotta degli AVI, da Carloforte a Tabarka, avremo
dei Carlofortini in barca, avremo dei marinai come quelli
che mio nonno ha formato per tanto tempo al Nautico,
marinai veri e non di terra ferma come me. Persone capaci
di portare una barca con sicurezza fino a Tabarka. Questo
è il mio invito e saluto tutti. Grazie. |
Silverio
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L'Amministrazione
vuole aggiungere qualcosa? |
Il Vice Sindaco
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Mi
sembra che siamo stati tutti abbastanza esaustivi.
Solo un
arrivederci e speriamo che l'idea lanciata in questa sede
abbia seguito, perché sarebbe veramente simpatica. |
Silverio
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Da
questa simpatica cornice marinaresca salutiamo gli uomini
dell'equipaggio. Mi raccomando quindi, portate alto il
nome di Carloforte, gemellata con Pegli e viceversa, visto
che si parla di tratte, e salutiamo l'Amministrazione
Comunale presente nei nostri studi. |
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