Sono
intervenuti: |
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Assessore alla Cultura del Comune di Carloforte,
- Signora Elena Luz Castano |
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Consigliere comunale di Carloforte,
- Signor Luigi Feola |
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Presidente commissione comunale "Carlofortini nel
mondo",
- Signora
Sofia Ciarletta |
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Dirigente Istituto Comprensivo di Carloforte,
- Dott.
Battista Olanda |
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Rappresentanti Amministrazione Comunale di Calasetta |
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-
Gruppo folkloristico "La Casciandra" |
Invitati: |
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Maurizio Vallebona |
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- Luca
Avegno |
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-
Jean-Bernard Lemaire |
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-
Assunta Loreti |
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-
Mireille Lemaire |
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-
Laetitia Lemaire |
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-
Raffaella Pederzoli |
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-
Marzio Mengali |
Erano
presenti: |
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Delegazione di Pegli |
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-
Rappresentanti Istituto Comprensivo Carloforte |
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-
Rappresentanti Mailing List dei "Carlofortini nel
mondo" |
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-
Rappresentanti "Team Work Isola di San Pietro
org" |
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- Radio
San Pietro |
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-
Emittente televisiva sarda "Videolina" |
Registrazioni
audio visive: |
- Laura
Parodi |
Organizzatore
del Team Work: |
-
Angelo Borghero |
Elena Luz
Castano
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Questa
mattina è molto speciale.
Abbiamo
qui con noi una bellissima delegazione di naviganti che
hanno voluto, con questo progetto, ricordare un momento
importante che segna la storia di Carloforte, perché loro
partiti da quel posto che l'anno scorso, insieme si nostri
amici pegliesi, abbiamo visto:
"Il punto di partenza".
Sono
partiti lì da Pegli per intraprendere anche loro
un'avventura che per loro stessi è stato un momento di
godimento e di piacere. Invece, dobbiamo sapere e pensare
cosa sarà stato per quei Pegliesi che son partiti in quel
momento per andare in un posto lontano, senza sapere cosa
li aspettava.
Però è
anche stato l'inizio di un'avventura bellissima, che si è
poi concretizzata in luoghi che in realtà oggi possiamo
mostrare al mondo con orgoglio, cioè "Carloforte e
Calasetta"!
Approfitto
per ringraziare i nostri colleghi amministratori di
Calasetta, che hanno voluto accompagnarci questa mattina,
la delegazione di Pegli che sono con noi questa mattina
anche loro. Un benvenuto e speriamo di rincontrarci tante
altre volte.
Ma adesso
i protagonisti sono loro, quindi penso che la cosa giusta
sia sentire la loro:
Cos'è
che ha spinto questo gruppo ad intraprendere
quest'avventura? |
Maurizio
|
La
motivazione che ci ha spinto, ne parlavamo prorpio ieri
alla Radio durante un'intervista, è molto più semplice
di quanto si possa immaginare.
Semplicemente,
ad un raduno della nostra Mailing List dei
"Carlofortini nel mondo", ci siamo trovati a
Pegli e per l'esattezza in Largo Calasetta, che è la
Piazza dove c'è la spiaggia da cui noi sappiamo che
partirono i coloni pegliesi che vennero a Carloforte.
Quel
giorno, quando ci siamo incontrati per questo primo
raduno, io ho visto Luca per la prima volta e parlando del
più e de meno e della nostra conoscenza della storia
carlofortina, ci siamo detti:
"Certo che ai tempi di allora, partire da questa
spiaggia per andare fino a Carloforte, deve essere stata
un'emozione. Sarebbe bello rifarlo".
Allora è
venuta fuori quest'idea. E quest'idea io sul sito l'ho
intitolata "Sulla rotta degli AVI" e le ho dato
un sotto titolo "Sulla rotta della memoria con il
vento del sogno".
"Sulla
rotta della memoria", perché noi abbiamo fatto
qualcosa che è stato già fatto. Lo abbiamo voluto fare
in "memoria", ricordandoci appunto qualcosa di
importante.
"Con
il vento del sogno", perché ne io ne Luca siamo dei
naviganti professionisti. Abbiamo incominciato andando a
prenderci una patente nautica. L'abbiamo fatta con fatica
perché noi siamo gente di terra ferma, non siamo dei
naviganti. Però l'abbiamo voluta fare lo stesso. Abbiamo
voluto fare pratica per - appunto - lanciarci in questa
avventura, ognuno di noi con le sue motivazioni personali.
La cosa
di cui io sono più contento, è stato il fatto che quando
noi abbiamo incominciato a parlare di questa avventura, io
ho trovato veramente sempre molto entusiasmo, ho trovato
tanta volontà da parte delle persone, siamo stati accolti
in modo splendido dalla Pro Loco di Pegli, la quale si è
raccomandata molto di salutare sia le persone di
Calasetta, che le persone di Carloforte, il Sindaco di
Calasetta e il Sindaco di Carloforte e tutta la
municipalità.
Loro
hanno effettivamente parlato, proprio in questa
manifestazione in Piazza, del fatto che sentono molto
forte questo legame e questo raccordo con queste due
comunità.
Ci hanno inseriti nell'ambito di una manifestazione (La
festa del mare - ndr), c'era il "Gruppo Storico
Pegliese" ed è stato veramente un po', attraverso
questi costumi, respirare l'aria di quei tempi.
Quindi è
stato bello arrivare fino a lì, ormeggiare con la barca
proprio nella baia davanti alla spiaggia da cui partirono
i coloni e festeggiare, assieme con i Pegliesi, questa
partenza.
Ed è
altrettanto bello festeggiarla con voi oggi in questa
occasione.
Io ho una
motivazione mia e poi farò dire anche a Luca la sua. La
mia motivazione principale è per mio nonno e non mi
stancherò di dirlo.
Io ho un nonno qui di Carloforte, l'Ingegner Vallebona che
insegnava al Nautico, che mi ha insegnato un grande amore
per il mare e soprattutto un grande amore per Carloforte.
Carloforte è stata la mia seconda città, io ci ho
vissuto 5 mesi all'anno per i primi 20 anni della mia
vita, io mi sento cittadino di Carloforte, non lo
nascondo.
Quando
ieri mattina siamo arrivati a Carloforte, abbiamo avuto
l'Isola in vista, oltre alla bellezza dell'Isola in se
stessa, il pensiero che io ho avuto è stato proprio
quello di dire: "Nonno, sono arrivato proprio come
sarebbe piaciuto a te. Dal mare, navigando" e questo
è stato il pensiero più bello che mi ha accompagnato ed
è stata la mia motivazione.
Condivido
questa motivazione con Luca, che è la persona con la
quale insieme abbiamo condiviso questo sogno dal momento
in cui è nato. |
Luca
|
Che
aggiungere a quello che ha già detto Maurizio...
Io sono
un Genovese che è legato a Carloforte solo dalla bellezza
che l'Isola sa dare ai Genovesi che vengono come ogni anno
a passare le ferie su quest'Isola.
Nel 1992
io venni per la prima volta e rimasi affascinato
dall'ambiente, dalla cordialità della gente verso i
cittadini genovesi e decisi di tornarvi ogni anno.
Quando io
mi iscrissi al sito www.isoladisanpietro.org per conoscere
le persone che avevano, come me, lo stesso interesse,
trovai tanti amici e tra cui Maurizio.
E da lì partì questo progetto conseguito con un primo
impegno per prendere questa patente nautica e poi tutto il
resto che si è svolto quest'anno per mettere in piedi
l'organizzazione di questa traversata, appoggiandoci
proprio con una realtà del posto che è la Carloforte
Sail Charter, che ci ha messo a disposizione
un'imbarcazione e ci ha permesso di compiere due
traversate:
Una di
andata (da Carloforte a Pegli - ndr) e una di
ritorno verso Carloforte.
Io non
vorrei aggiungere altro, ma l'emozione che si prova nel
fare questo tipo di impresa, rende più ricche
interiormente le persone, sapendo poi che, dietro tutto
questo, c'è una storia di persone che hanno effettuato
questa traversata e hanno dedicato anche la vita per fare
questa cosa in passato.
Ci
impegniamo qui davanti a voi a ripetere questa esperienza,
magari facendo tappe anche verso Tabarka, perché va
ricordato che la prima navigata fu direttamente verso
Tabarka e non verso Carloforte.
Noi
abbiamo un amore comune che è Carloforte e il mare e il
prossimo anno vorremmo poter fare anche questa ulteriore
traversata e chissà... magari portandoci dietro anche
cittadini di Carloforte, desiderosi di intraprendere la
stessa esperienza, con lo stesso spirito con il quale noi
abbiamo svolto questa impresa.
Io vorrei
poter far parlare anche il resto dell'equipaggio, quindi
ripasso il microfono al nostro comandante, il nostro
skipper Maurizio Vallebona, che poi presenterà a ruota
tutto l'equipaggio, facendo conoscere le motivazioni che
hanno spinto i singoli, in maniera molto diversa, ma
uguale, sotto certi aspetti, alla nostra |
Maurizio
|
Io
penso che una cosa molto importante, che vale la pena di
sapere e di conoscere, è che nella Mailing List di cui
abbiamo parlato del sito www.isoladisanpietro.org, ci sono
persone non solo carlofortine, non solo italiane, ma ci
sono veramente anche tanti stranieri, cioè, ci sono delle
persone che ci scrivono dall'Argentina, dagli Stati Uniti,
da altri paesi del mondo, testimoniandoci il loro amore e
il loro attaccamento per l'Isola.
Abbiamo
avuto un raduno di "Carlofortini nel mondo" in
Argentina, pensate. Persone innamorate di Carloforte che
in Argentina si sono riunite per stare insieme e per
parlare di Carloforte.
E oggi,
secondo me, questa "anima straniera" del gruppo
è rappresentata dalla presenza di Jean-Bernard che tra
l'altro, secondo me, è anche la persona più indicata per
la presentazione poi delle targhe che abbiamo portato da
Pegli, proprio perché a lui sono state consegnate
direttamente dalle autorità di Pegli e dai rappresentanti
della Pro Loco di Pegli.
Jean-Bernard
è una persona che ha un legame molto particolare con la
storia di Carloforte, perché è parente con una persona
molto importante della colonizzazione di Carloforte e
vorrei che fosse lui a dirvi qualche parola. |
Jean-Bernard
|
Scusatemi
perché non parlo troppo bene l'Italiano.
Io sono
Francese e come ho conosciuto Carloforte e la storia dei
Tabarkini?
È
perché quando ero piccolo in Algeria domandavo a mio
nonno: "Da dove venite? Da dove venivano i tuoi
nonni?"
Mi ha detto: "Da Tabarka"!
Io non
conoscevo Tabarka, sapevo che era una cittadina della
Tunisia, ma non ne sapevo di più.
Un'altra
mia cugina invece diceva che venivamo da "L'Île de Saint Pierre"
al sud della Sardegna, ossia "L'Isola di San
Pietro".
A questo
punto io non ci capivo più niente perché mi dicevo:
"San Pietro o Tabarka"?
Dopo,
quando sono diventato adulto, ho fatto delle ricerche e ho
capito.
Ho capito
che si tratta di gente che è andata da Pegli a Tabarka e
poi verso l'Isola di San Pietro e alcuni hanno emigrato in
altre parti del mondo e in Italia.
Così
oggi in Francia io mi chiamo "Tabarkino", ho un
po' di sangue tabarkino. Siamo tutti cugini, sento che
abbiamo delle gocce di sangue dello stesso DNA oggi in
comune.
Cari
Cugini, ci sono pressappoco in Francia più di un migliaio
di Tabarkini, ma non lo sanno.
Anche i
miei cugini di secondo e terzo grado non sanno da dove
venivano i loro AVI.
Ora
faccio un'operazione di raduno dei Tabarkini di Francia e
se succede che un giorno faremo un raduno, lo faremo qui a
Carloforte.
Vi
ringrazio per la vostra attenzione. |
Maurizio
|
Un'altra
parola e poi ho finito anch'io.
Mi
sembrava giusto e doveroso ringraziare innanzitutto la
famiglia di Jean-Bernard Lemaire, perché loro non sono
marinai nel senso più vero de termine e quindi si sono
presi la fiducia di dare a me la responsabilità di questa
navigazione. Io penso che per delle persone che non erano
salite mai in una barca a vela, il fatto di attraversare
mezzo Mediterraneo, è stata una responsabilità anche per
me e li ringrazio per avermi fatto questa fiducia. Quindi
Mireille, Jean-Bernard, Laetitia, grazie per la fiducia
dimostrata.
Voglio
ringraziare Assunta, che è un'altra appassionata come noi
e che sul sito ha contribuito con i suoi disegni, con i
suoi acquarelli a rendere le pagine del progetto
"Sulla rotta degli AVI" belle e divertenti.
Abbiamo fatto dei fumetti che raccontano proprio com'è
nata la storia di questo progetto ed è veramente bello.
Voglio
ringraziare Marzio e Raffaella, perché loro non sapevano
niente di queste cose, si sono uniti per fiducia, anche
loro facendomi fiducia in qualche modo, ma sono stati
entrambi utilissimi, ognuno nel loro ruolo.
Marzio in
particolare è stato fantastico, è stato un grande aiuto
per la navigazione. L'abbiamo trovato in internet e quando
gli abbiamo parlato di questa traversata, lui, che non
aveva mai visto Carloforte, ha aderito - devo dire -
proprio con entusiasmo. È stato un grande supporto.
L'ultima
cosa che voglio dire, prima di passare alla consegna delle
targhe che verrà fatta da Laetitia, come rappresentante
più giovane dell'equipaggio, dicevo, l'ultima cosa che
voglio dire, l'ha già detta Luca ma io vorrei ribadirla:
"Sulla rotta degli AVI" per noi non si ferma
qui. Quest'anno è stata Genova/Pegli - Carloforte perché
era la tratta più rappresentativa. L'anno prossimo,
probabilmente, come si parlava con l'Assessore alla
Cultura, sarebbe bello poter inserire una seconda tratta
"Sulla rotta degli AVI", magari nel periodo del
"Girotonno", e fare Carloforte - Tabarka e
sarebbe meraviglioso se ci fosse più di una barca, se ci
fossero Tabarkini veri, quindi veri naviganti, gente che
conosce il mare, ecc..., che abbia voglia di andare a
vedere Tabarka, così come ne ho voglia io che non l'ho
mai vista e che sono curioso di vederla onestamente.
E poi
chissà... forse fra due anni, se Dio vuole, se il mare ci
è propizio, se Nettuno di accompagna, andare a vedere
Nueva Tabarca, perché no, potrebbe essere un'ulteriore
rotta interessante.
Quindi io
posso assicurarvi che già da oggi lavorerò perché
l'anno prossimo ci sia la rotta Carloforte - Tabarka, se
necessario la farò a nuoto.
Ho già avuto 2 o 3 adesioni, ho già avuto 2 o 3 persone
che mi hanno detto: "Forse in barca a vela no, ma un
gommoncino lo facciamo andare".
Scherzi a parte, volevo dire che lavoreremo per questa
seconda "Sulla rotta degli AVI", sperando che si
uniscano dei Carlofortini.
Comunque
voglio ringraziare tutti: Il Comune di Pegli, il Comune di
Calasetta, il Comune di Carloforte, per il riconoscimento
che hanno dato a quella che in fin dei conti è la
semplice iniziativa di un privato, è la semplice
iniziativa di un appassionato che, è vero, io alle mie
spalle so di avere un sito internet, dove c'è un
Carlofortino DOC che è Giancarlo Canavera, che lavora in
modo fenomenale per questa realtà. Lui da distante fa
moltissimo per la conoscenza di Carloforte e ci sono
centinaia di persone iscritte alla Mailing List, ci sono
più di 400 persone che tutti i giorni ricevono notizie,
si scambiano impressioni e parole su Carloforte e lo fanno
attraverso internet.
Se questa non è passione, io non so come altro definire
la passione.
Quindi
ringrazio tutti per questa meravigliosa accoglienza in
Municipio e lascio la parola al rappresentante più degno
di questa realtà, per la consegna delle targhe.
Vi
ringrazio per essere venuti qua questa mattina per
ascoltarci.
Siete
stati molto gentili. |
Elena Luz
Castano
|
Prima
di passare a consegnare le targhe, i nostri ospiti di
Calasetta se vogliono fare anche un loro saluto. |
Rappresentante
Amministrazione Comunale di Calasetta
|
A
nome della Comunità calasettana è un vero piacere porvi
a tutti quanti, specialmente agli intrepidi navigatori, un
affettuoso saluto.
Appena
noi abbiamo ricevuto via fax il vostro invito, ci siamo
organizzati, con l'amico Remigio, per cercare di venire
qui a darvi il nostro benvenuto, la nostra solidarietà e
anche il nostro eventuale appoggio a questa iniziativa che
di potrebbe fare in futuro.
Poi, con
gli amici di Carloforte, già che i nostri rapporti sono
buoni, penso, sempre buoni, anche potrebbero ulteriormente
migliorare, non c'è nessun problema da parte
dell'Amministrazione Comunale di Calasetta a collaborare
su questo vostro progetto.
Purtroppo
a questo punto
la registrazione si è interrotta
e non siamo in grado di documentarvi
il prosieguo del discorso del
rappresentante dell'Amministrazione
Comunale di Calasetta e
la consegna delle targhe.
Ci scusiamo per l'inconveniente tecnico.
La
Redazione di Isola di San Pietro
Organizzazione Internet |
Sofia
Ciarletta
|
Io
non sono molto brava a fare saluti e a parlare al
microfono, comunque vi vorrei ringraziare per questa
bellissima iniziativa che ci ha emozionato.
Noi ci
auguriamo di avervi accolto con affetto, di avervi
manifestato il nostro affetto,
Speriamo
il prossimo anno di riuscire ad organizzare qualcosa di
più grande insieme.
Vi ringrazio.
|
Elena Luz
Castano
|
Dato
che l'equipaggio è composto da quattro rappresentanti del
gentil sesso, io direi a Luigi Feola di consegnare i fiori
alle Signore.
Luigi
Feola, Consigliere comunale di Carloforte, consegna un
bouquet di fiori, nell'ordine, a:
-
Raffaella
-
Laetitia
-
Assunta
-
Mireille
|
Elena Luz
Castano
|
A
nome dell'Amministrazione Comunale di Carloforte, io
vorrei consegnare un bellissimo documento che è un
riassunto di quello che voi intendete fare con questo
progetto.
Ci sono
gli stemmi di Pegli, Tabarka, Carloforte, Calasetta e
Nueva Tabarca e le date più importanti che riguardano la
storia di questa avventura pegliese, poi tabarkina e
adesso carlofortina e calasettana.
Vengono
consegnate da Luigi Feola e Elena Luz Castano le pergamene
ad ogni singolo membro dell'equipaggio
|
Elena Luz
Castano
|
Io
vorrei lasciare anche un ricordo ai nostri amici di Pegli
che ci accompagnano questa mattina.
Elena
Luz Castano consegna due pergamene ai due rappresentanti
di Pegli presenti nella Sala Consigliare del Comune di
Carloforte
|
Elena Luz
Castano
|
Il
progetto vostro si inserisce benissimo nel lavoro che le
scuole e il Comune, sia noi di Carloforte che a Calasetta,
sta portando avanti per diffondere a 360 gradi sia la
lingua tabarkina che le tradizioni che stiamo veramente
apprezzando e portando avanti con tanto entusiasmo.
C'è una
rappresentanza della scuola che, anche loro, volevano
partecipare a questa manifestazione
|
Battista
Olanda
|
Vi
ringrazio per essere stato invitato a questa solenne
cerimonia ed è un grande piacere per me fare al nostro
simpatico equipaggio, le cui avventure io ho già seguito,
così... "en passant", un pochino sul sito,
quando posso vado sempre a visitarlo, i miei migliori
saluti.
Ed è un
grande piacere per me e per le colleghe che qui sono
presenti, potervi offrire un libro.
Mi sono
permesso di fare una traduzione, perché ho pensato che
qualcuno di voi, in effetti, non conoscesse perfettamente
il Carlofortino, perché questo libro è scritto tutto in
Carlofortino.
È stato
elaborato dagli alunni della Scuola Elementare di
Carloforte ed è la primissima uscita di questo volume.
Nemmeno i
nostri alunni ce l'hanno ancora in quanto la tipografia ha
ritardato un pochino la consegna e quindi i pacchi sono
arrivati quando già i ragazzi erano in vacanza.
Perciò
è con grande piacere che desidero offrirvi questo piccolo
pensiero.
Il
Dirigente dell'Istituto Comprensivo di Carloforte, Dottor
Battista Olanda consegna
una copia del libro "Cumme 'n zögu" (Come un
gioco), ad ogni singolo membro dell'equipaggio
|
Elena Luz
Castano
|
Nel
frattempo che il nostro Dirigente scolastico, Dottor
Olanda, ha finito di consegnare i libri, Luigi Feola,
nostro Consigliere Comunale, anche lui vorrebbe dire
qualcosa. |
Luigi
Feola
|
Per
me è un grande piacere che voi siate qua questa mattina.
Qualcuno di voi mi è capitato di vederlo spesso in giro
per il paese.
Voglio
dire che oltre a Consigliere, sono anche rappresentante di
un gruppo folkloristico del paese e spesso quando noi
andiamo nelle manifestazioni fuori si dice:
"Quando muore un anziano, è una biblioteca che
chiude" ed è bello vedere che dei giovani fanno di
tutto perché queste biblioteche non muoiano. Grazie.
|
Elena Luz
Castano
|
Parlando
di tradizioni, c'è con noi il gruppo "La
Casciandra", adesso tocca a loro.
Loro
portano sempre festa ed allegria in tutte le nostre
manifestazioni e sono sempre disponibilissimi e ringrazio
veramente il gruppo "La Casciandra", perché
sono appunto disposti a partecipare a manifestazioni anche
se li chiamiamo all'ultimo momento e loro sono sempre lì
presenti.
|
Portavoce
gruppo
"La Casciandra"
|
Non
vogliamo stancarvi con le canzoni, ce ne sarebbero tante
da fare.
Faremo
tre canzoni: Due carlofortine - una in dialetto e una in
italiano - poi canteremo "Ma se ghe pensu" che
è un po' la madre di tutte le canzoni.
Speriamo
che vi facciano piacere.
Tra
l'altro, le due canzoni carlofortine, sono attinenti al
tema che state portando avanti voi: Tabarka, Carloforte, i
viaggi, gli schiavi e queste cose qui.
Grazie
|
"La
Casciandra"
|
Come
da scaletta, vengono esibiti i tre brani dal gruppo
"La Casciandra".
Il
terzo, "Ma se ghe pensu", ha lasciato spaziare
fino al settimo cielo, le emozioni di tutti i presenti in
sala.
Allora
il gruppo "La Casciandra", per concludere, in
allegria, ha improvvisato un "Olidin Olidena"
che ha riportato il sorriso e l'entusiasmo all'intera
platea. Visto che - è il caso di dirlo - qualche lacrima
ha solcato i visi di diversi presenti.
Il gruppo è composto dai
seguenti sette membri:
- Marta Rivano
- Carla Damele
- GianFranco Mercolella
- Pietro Cabula
- Andrea Petrollese
- Salvatore Rivano
- Enzo Cabula
|
Elena Luz
Castano
|
Al
gruppo "La Casciandra", un grazie per questa
allegria che portate sempre in giro e per aver scongiurato
un po' il momento di nostalgia che stava invadendo un po'
l'ambiente, perché ci sono canzoni universali come
"Ma se ghe pensu", che avete cantato prima, che
toccano il più profondo dell'animo, specialmente chi vive
da emigrante.
Anche con
l'accoglienza che c'è a Carloforte, è sempre un momento
toccante per tutti.
Grazie!
Chiudiamo
questa mattinata con il ringraziamento anche del nostro
Sindaco, per questa vostra
iniziativa, augurandovi da parte sua una buona permanenza a
Carloforte, un buon rientro e la continuità di questo
progetto, inserendo anche la gioventù carlofortina che
sicuramente sarà entusiasta di collaborare.
Adesso vi
offriamo un piccolo rinfresco per concludere la mattinata.
Grazie a
tutti per averci fin qui accompagnato e una buona giornata
a tutti.
|
|