Sulla rotta della memoria con il vento del sogno

         
 

Sulla rotta della memoria con il vento del sogno

   

 

Discorso di Giancarlo Canavera alla manifestazione di Pegli

Testo di Jean-Bernard Lemaire e Giancarlo Canavera

 

"Sulla rotta degli AVI"

Un progetto dei

 

 

 

 

la nostra Mailing List

 

Pegli, sabato 5 luglio 2003:

 

Cari Fratelli pegliesi,

quest’oggi è per me – e noi tutti – un vero onore stare qui assieme a voi per condividere questa vostra bella manifestazione popolare – che è “La Festa del Mare” – e presentarvi il nostro progetto:

"Sulla rotta degli AVI"

Questo progetto appartiene ai “Carlofortini nel mondo”, la nostra Mailing List!

Noi “Carlofortini nel mondo” siamo un gruppo di originari amanti dell’Isola di San Pietro e della sua pittoresca Carloforte, sparsi in tutto il nel mondo.

Ci siamo ritrovati su internet per mantenere vivi i nostri legami “cu Paise”, le sue origini e la sua grande storia, tramite il nostro sito

 

 

 

 

 

Siamo un gruppo di 450 discendenti TABARCHINI sparsi qua e là per il mondo:
In Italia,
nelle vicine Svizzera Francia e Germania, nelle lontane Argentina e Stati Uniti d’America.

Perché oggi siamo qui a dirvi questo?

Come sapete, un gruppo di fratelli pegliesi migrò per ben due volte:

  • Nel 1540 per Tabarca, e successivamente nel 1738 da Tabarca per fondare Carloforte nell'Isola di San Pietro.
     
  • Poi nel 1738 migrarono ancora 26 famiglie pegliesi per colonizzare la stessa Isola di San Pietro.

Il destino di Pegli e di Carloforte, e la logica conseguenza di questo stretto legame, era di gemellarsi nel 1957.

Noi partiremo domani mattina "Sulla rotta degli AVI" dallo stesso golfo che vide partire nel 1738 quelle 26 famiglie pegliesi.

Nei nostri intenti c’era il desiderio di avere una delegazione di Pegliesi a festeggiare con noi questa partenza STORICA.

Ed eccoci qui!!!

  • Eccoci qui accolti da voi come dei veri fratelli.
     
  • Eccoci qui ancora una volta a ricordare con profonda emozione quanto grande sia l’unione fra Pegli e Carloforte.
     
  • Eccoci qui a condividere con voi questo nostro progetto, che nella storia comune tra Pegli e Carloforte, affonda le sue radici.
     
  • Eccoci qui oggi a casa nostra, pronti domani mattina a partire verso casa nostra.

Ma questo nostro progetto non avrebbe potuto essere ufficializzato qui a Pegli, senza che qualcuno accogliesse con vivo interesse il nostro appello.

È a queste persone e enti pubblici che vogliamo rivolgere i nostri più sentiti ringraziamenti, per averci dato questa importante opportunità e per averci accolto a cuore aperto nella nostra Pegli!

Noi, “Carlofortini nel mondo” teniamo a ringraziare personalmente e pubblicamente:

  • L’Amico Gherardo Rapallo, Responsabile del sito internet www.pegli.com, per aver accolto “in primis” il nostro appello e averlo immediatamente fatto seguire alle giuste persone che si sono poi adoperate e messe a nostra completa disposizione.
     
  • La Circoscrizione Settimo Ponente e il suo Presidente, Dottor Giuseppe Santagata, nonché l’Associazione Pro Loco di Pegli e il suo Presidente Signor Venturelli, per averci affettuosamente accolto ed aver integrato il nostro progetto “Sulla rotta degli AVI”, a dispetto dei loro innumerevoli impegni, in questa stupenda manifestazione che è “La Festa del Mare 2003”.
     
  • Il Vice-Presidente della Pro Loco di Pegli, Signor Mauro Avvenente, per essersi subito occupato e preoccupato di noi.
     
  • La Segretaria della Pro Loco di Pegli, Signora Saccarello, con la quale abbiamo avuto uno stretto contatto alfine di valutare tutti i dettagli e gli aspetti di questa manifestazione, con lo scopo di non lasciare nulla al caso.
     
  • La Città di Pegli (a noi piace chiamarla così), per averci accolto a braccia aperte, averci dimostrato tutto il suo affetto e per farci sentire in qualsiasi momento sempre a casa nostra.

Quando abbiamo inviato il nostro appello qui a Pegli, non cercavamo denaro per sponsorizzare il nostro progetto “Sulla rotta degli AVI”, ma soltanto un gesto d’affetto e di amicizia per questa partenza e per ciò che storicamente vuole rappresentare.

Grazie a tutti voi, questo nostro obiettivo è stato pienamente raggiunto!

Il nostro scopo è fare conoscere la storia dei nostri AVI che hanno vissuto le difficoltà sullo “Scoglio” di Tabarca e hanno poi trovato il coraggio e la forza di fondare Carloforte.

ERANO PEGLIESI!!!

E il dialetto ancora oggi è rimasto molto intatto, a tale punto che nell'autunno 2002, è stato confermato “dialetto ligure” nel quadro dell’Europa, da una commissione di Sindaci riuniti per promuovere le “lingue regionali”.

Siamo entusiasti e commossi che la nostra chiamata, anche se tardiva, abbia attirato la vostra attenzione e questo nostro entusiasmo lo porteremo con noi fino a Carloforte e per sempre nei nostri cuori!

È vero, non abbiamo voluto fare qualche cosa prima di essere sicuri che la traversata diventasse realtà, ma oggi la barca c’è, l'equipaggio pure e cosi oggi siamo lieti di portare Pegli ufficialmente a conoscenza di questo importante avvenimento...

Per il semplice piacere di sapervi solidali con noi!

Come detto, il nostro progetto “Sulla rotta degli AVI” è nato tramite il gruppo dei "Carlofortini nel mondo" nel mese di gennaio 2003.

È la congiunzione di numerosi scambi d’idee tra appassionati di mare, di vela, di navigazione e altri appassionati della nostra ricca storia – e più particolarmente di quella dei nostri AVI - soggetti della maestranza navale della Serenissima Repubblica sul mediterraneo occidentale, fino all’alba del seicento.

Così, abbiamo deciso di fare rinascere – per mare e a vela – la “Rotta degli AVI” che avevano seguito le 26 famiglie di Pegli che dovevano incontrarsi, il 17 Aprile 1738, sull’isola di San Pietro con cento altre famiglie rimpatriate dall’Isola di Tabarca.

Conto tenuto del fatto che le famiglie tabarchine erano anche di ceppo pegliese e parlavano lo stesso dialetto ligure dei pegliesi (già chiamato all’epoca “tabarchino” – ma comprensibile da ambo i nativi), la fusione si fece velocemente e si stabilirono insieme per lo sviluppo dell’Isola di San Pietro, che prima del loro arrivo era disabitata.

Questa volta, noi, che in futuro faremo anche altre traversate storiche dello stesso genere, collegate a Pegli, Tabarca, Carloforte, senza dimenticare i nostri “Cugini” di Calasetta e di Nueva Tabarca al largo di Alicante in Spagna, anch’esse fondate da gente tabarchina di ceppo pegliese, ci lanceremo nel seguire le orme del gruppo pegliese del 1738, da Pegli a Carloforte, fino all’apparire all’orizzonte del profilo della Verde Isola di San Pietro.

Domani in prima mattinata ci imbarcheremo, lasciando le coste liguri. Costeggeremo la Corsica e la Sardegna prima di giungere a Carloforte, dove l’arrivo è previsto nel pomeriggio del 11 o mattinata del 12 luglio con, osiamo sperarlo, la stessa calorosa accoglienza che oggi Pegli ha manifestato a tutti noi “Carlofortini nel mondo”.

La nostra barca non sarà del tipo “Galeone Barbaresco” che, purtroppo, hanno troppo conosciuto i nostri AVI e gli Italiani in generale.

La barca che ci porterà da Pegli a Carloforte sarà un moderno Oceanis 393, costruita dai cantieri Beneteau, fornito da “Carloforte Sail Charter” che ci ha aiutato a realizzare questo piccolo/grande sogno.

Servirà a rivivere, in migliori condizioni certamente, l’emigrazione dei nostri Padri fatta 265 anni fa.

Il nostro equipaggio è composto da 8 navigatori (4 marinaie e 4 marinai).

Le 4 marinaie – in ordine alfabetico – sono:


Assunta

“Carlofortina nel mondo”, vive con suo marito Dieter a Imola.
Artista pura di sculture e acquarelli gridanti di verità.
Porta sempre con lei, in tasca, uno o due pennelli e un pezzettino di carta – o un quadernetto – dove annotare impressioni e colori di ciò che vive.
Lei è la Pittrice della nostra impresa.


Laetitia

15 anni, Francese, è la figlia di Jean-Bernard (uno dei nostri marinai).
Viene con suo padre che vuole avvicinarla alla storia del suo ceppo tabarchino.
Farà anche un’esperienza indimenticabile di viaggio e di cultura.


Mireille

Francese, moglie di Jean-Bernard.
Segue suo marito e si prepara a sopportare le sofferenze della vita marinara.
Ma condivide con tutti noi gli scopi importanti dell’impresa.


Raffaella

Partecipa per spirito di avventura, e perché no... per prendere un po' di sole e di mare.
Soprattutto per assaporare la genuinità della gente Tabarchina, che per il momento ancora non conosce.

I 4 marinai in ordine alfabetico, comprendono invece:


Jean-Bernard

56 anni, Francese, uno dei discendenti del Danovaro di Tabarca che il 10 Gennaio 1740 fu eletto primo “Mustassaffo” di Carloforte (guardia - braccio armato del capitano di giustizia).
Uno dei figli di Danovaro, Agostino, nel 1774 fu capomastro costruttore della Chiesa di Carloforte. Poi nel 1790-91 fu eletto Sindaco. È da 1 anno che Jean-Bernard ha scoperto le sue radici tabarchine, e da allora ha scritto una mezza decina di articoli per fare conoscere Tabarca e l'Isola di San Pietro in Francia, con l’intento di radunare i "Tabarchini di Francia" che devono essere un buon migliaio o più. Sta anche scrivendo un libro!


Luca

Vero appassionato di Carloforte e unico Genovese della nostra impresa, si è fatto conquistare dalla bellezza “du Shcöggiu” durante un periodo di ferie con la fidanzata Laura.
“Stregato” – è il caso di dirlo – dalla passione per questo luogo e per la sua cultura.
Molto velocemente Luca si è unito ai “Carlofortini nel mondo” e ancor più velocemente si è integrato con noi del sito www.isoladisanpietro.org.
Luca si è preparato a questa traversata con serietà, accanimento e entusiasmo, attraverso gli studi per la patente nautica, appositamente conseguita per organizzare il progetto “Sulla rotta degli AVI”.


Marzio

È l’ultimo ad essersi unito al gruppo ma non per questo da meno. Infatti anche lui possiede una patente nautica.
Di Fornaci di Barca (Garfagnana) in provincia di Lucca, Marzio aderisce a questo progetto per la passione della vela a seguito di un contatto via Internet con il nostro Maurizio.
Avendo già conosciuto la Sardegna Nord-Orientale, approfitta del progetto “Sulla rotta degli AVI” per partire alla scoperta della Sardegna Sud-Occidentale e più precisamente della splendida Isola di San Pietro e la sua pittoresca Carloforte.


Mauri

Se dovessi dire tutto di Maurizio, sono convinto che per la prossima “Festa del Mare 2004” sarei ancora qui a presentarvelo.
Mauri è il “comandante” della barca.
La sua famiglia di origine carlofortina e un nonno insegnante all'Istituto Tecnico Nautico di Carloforte, gli hanno fatto crescere nel sangue il tasso “salino”.
È per questo motivo che ha spinto così tanto questo progetto e per esso profuso tante energie!
La sua ricompensa sarà una vela bianca sullo sfondo dell’Isola di San Pietro!
Un sogno seguito da sempre, nel luogo dove ha imparato ad amare il mare e dove ha scoperto la passione per la vela.

In conclusione:

Navigare necesse est!

Alla memoria, questo anno, del bicentenario del riscatto degli schiavi carlofortini avvenuta nel 1803.

Che la Madonna dello Schiavo, Patrona di Carloforte che diede – nel 1803 appunto – la libertà dalla schiavitù ai nostri Padri, protegga il nostro equipaggio!

Andate ragazzi, spiegate le vostre vele al vento e portate a Carloforte il nostro messaggio d’amore e l’affetto che oggi Pegli ci ha dignitosamente riservato.

Buon vento ai nostri 8 “Carlofortini nel mondo” del progetto “Sulla rotta degli AVI”!

E “Grazie a Pegli” per averci dato la nostra amata Carloforte!


Giancarlo Canavera

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Dal 06.09.2001

 
       

 

 

 

   

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