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Messaggio:
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Inviato il: 12/09/2001 - 20:47
Autore: Marzia Colitti
Oggetto: A Zukar |
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Sono d'accordo con te. Se io fossi nata in Medio Oriente, se fossi meno abbiente (e i paesi islamici sono quasi tutti poveri se non poverissimi) non so come avrei reagito dopo i fatti di Washington e New York. Forse non avrei esultato e gioito come hanno fatto alcuni (mi rifiuto di credere che siano stati la maggioranza) ragazzi e adulti ripresi dalle telecamere......ma probabilmente avrei pensato che gli Stati Uniti, così arroganti e così potenti, si fossero meritati tale catastrofe. Non posso giustificare, né capire un eccidio così assurdo...ma voglio riportare alcune riflessioni sull'Islam tratte da un lavoro fatto da alcune persone praticanti Sahaja Yoga come me, in occasione di un seminario sulle religioni.
"Come le altre religioni, l' Islam nasce per 'unire'. Riunisce infatti le vaarie tribù arabe esistenti intorno al 600 d.C. per farne un solo popolo con una sola fede. Opera tuttavia anche una divisione, cioè quella fra coloro che volevano l'unità e coloro che non la volevano. Così è probabilmente nato il termine 'Jihad', 'guerra santa', la guerra cioè alle forze disgregatrici che si opponevano all'unificazione. Il fatto cpoi che questo termine sia andato a giustificare l'aggressione armata e l'espansione cruenta dell'islamismo è un ulteriore esempio di come certi esseri umani non attendano altro che un pretesto per fare il male, cosa che ritroviamo nella storia dei cristiani, i quali in nome dell'amore di Gesù hanno massacrato popoli interi......
...Queste religioni [monoteiste, quindi comprendenti anche l'Ebraismo e il Buddhismo oltre all'Islam e al Cristianesimo] sono nate come reazione alle superstizioni del politeismo antico ed hanno cercato di portare le persone ad una adorazione più introspettiva e sottile della Divinità.
Il senso dell'adorazione del sublime nasce già nel bambino dall'adorazione per la propria madre, che è tutto per lui e che egli identifica nella figura circolare del suo volto. La prima figura che si adora è quindi la madre. Se si nega la figura, si va verso il padre, verso la società patriarcale o, all'estremo, maschilista. Nella tradizione ebraico-cristiana la figura della Madre è entrata di prepotenza quando jahvé, che non si poteva rappresentare, è stato affiancato da Gesù, incarnazione, e quindi forma del Divino. A quel punto si è imposta la figura della Madre, anche nonostante l'indifferenza degli scritti del Nuovo Testamento.
L'influenza positiva dell'Islam in occidente è sicuramente sottostimata, a causa del complesso di superiorità che ci rende ciechi ai meriti altrui. Non dimentichiamo che:
-il sistema numerico decimale, decisivo per lo sviluppo della matematica e delle altre scienze oltre che per il commercio, è stato inventato dagli indiani, ma è stato introdotto in occidente dagli arabi, che ne avevano capito la genialità prima degli europei. Si è affermato definitivamente in Europa solo nel 1400 perché la Chiesa lo reputava opera del Diavolo in quanto proveniente da una cultura pagana.
-Nel Medioevo la tolleranza degli arabi fece fiorire commerci e scambi culturali fra popoli diversi. In città come Palermo, Cordova ed altre, rette da principi arabi, convivevano pacificamente genti di diversa razza, lingua e religione.
-Originariamente l'Islam nasce più aperto del Cristianesimo. Riconosce infatti i profeti del Vecchio Testamento e anche Gesù. Proprio come quest'ultimo non ha mai parlato male delle altre religioni, così ha fatto Mohammed, anche se i loro seguaci non si sono dimostrati altrettanto illuminati.
-Quando ci sentiamo migliori dei fondamentalisti Islamici non dimentichiamoci che, essendo l'Islam iniziato circa nel 600 d.C., essi si trovano intorno all'anno 1400 della loro civiltà. Cosa facevano i cristiani nel 1400? Avevano il tribunale dell'Inquisizione.
-Molta della tensione del mondo Islamico nasce dalla difesa appassionata e disperata dei propri principi religiosi di purezza, contro l'aggressione reale, strapotente e ammiccante dell'occidente con i suoi valori di comfort, sesso ed ego."
Un saluto a tutti,
Marzia |
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